giovedì 26 giugno 2008

Enterprise 2.0: modelli e barriere

Il Web 2.0 ha modificato il rapporto tra utenti e rete: l’applicazione delle nuove logiche di relazione e contribuzione all’interno delle aziende prende il nome di Enterprise 2.0. Con questo termine non bisogna pensare ad un fenomeno tecnologico, ma il risultato di una progressiva evoluzione sociale e organizzativa che trova nelle tecnologie un fattore di accellerazione.

Nell’evoluzione verso le Enterpise 2.0 si evidenziano tre modelli e/o percorsi:

  1. SOCIAL ENTEPRISE: nuovi schemi di collaborazione per nuove forme di condivisione della conoscenza attraverso anche nuove forme di relazioni interpersonali;
  2. OPEN ENTERPRISE: l’organizzazione viene aperta al contibuto del mondo esterno per creare nuove modalità di interazione con i clienti, fornitori e/o partner (vedi post precedente sulla Lego);
  3. ADAPTIVE ENTERPRISE: creazione di ambienti capaci di seguire la dinamica dei processi aziendali e risposta alle esigenze dell’utente con personalizzazioni efficaci.

E quali sono le barriere al cambiamento ?

  1. scarsa comprensione delle potenzialità, soprattutto da parte del management, che appartenendo spesso a generazioni “non tecnologiche” e non percepisce l’opportunità;
  2. difficoltà a valutare i benefici economici;
  3. necessità di cambiamenti organizzativi;
  4. necessità di cambiamento culturale e quindi importanti attività formative.

2 commenti:

  1. Post eccellente! Una delle sintesi più belle del concetto di enterprise 2.0.
    scusa Luigi se te lo chiedo ma il testo è tuo o desunto da qualche testo?
    Mi servirebbe per una presentazione interna alla mia azienda durante la quale devo presentare al top-management il nostro nuovo wiki e volevo anche citare la fonte

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  2. Grazie micio1970.
    Il testo nasce da studi, letture ed esperenze personali. La definizione dei tre modelli (social, open e adaptive) l'ho tratta dalla School Of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)

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