mercoledì 2 settembre 2009

Pareto & Parkinson

image Nel 1897 Pareto, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che in una data regione solo pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza. Questa osservazione ispirò la cosiddetta "legge 80/20” (formulata da Joseph M. Juran) nota con il nome di principio di Pareto:
  • l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause.
Per quanto concerne il Time Management, il principio di Pareto si può sintetizzare come segue:
  • l’80 % dei risultati deriva dal 20% dello sforzo e del tempo impiegati;
Leggendo Timothy Ferris potremmo dunque chiederci:
  1. qual è il 20% di fonti che produce l’80% dei risultati ?
  2. qual è il 20% di fonti che causa l’80% delle mie emergenze ?
Con il termine “fonti” intendo tutti e tutto: amici, colleghi, parenti, clienti, attività di svago, attività lavorative, etc etc. L’obiettivo è individuare le inefficienze per poterle eliminare ed identificare i punti di forza per poterli moltiplicare.
La legge di Parkinson (Cyril Northcote Parkinson) invece afferma che:
  • Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento.
Per poter aumentare la nostra produttività dovremo quindi saper gestire due approcci sinergici che sembrano apparentemente l’uno il rovescio dell’altro:
  1. Concentrarsi sul 20% delle Attività importanti che generano l’80% dei risultati (Pareto);
  2. Abbreviare il tempo di lavoro per limitare i compiti all’essenziale (Parkinson);
In sostanza: identificare le poche Attività importanti che contribuiscono alla maggior parte dei risultati e programmarle con scadenze ravvicinate e definite. La maggior parte delle rimanenti Attività sono inutili ed il tempo viene sprecato in proporzione alla quantità disponibile.
Tratto dall’e-book “Performance Management: metodologia di gestione delle Attività nel Tempo per il raggiungimento degli Obiettivi”

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