Nel 1897
Pareto, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che in una data regione solo pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza. Questa osservazione ispirò la cosiddetta "legge 80/20” (formulata da Joseph M. Juran) nota con il nome di
principio di Pareto:
- l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause.
Per quanto concerne il Time Management, il principio di Pareto si può sintetizzare come segue:
- l’80 % dei risultati deriva dal 20% dello sforzo e del tempo impiegati;
Leggendo
Timothy Ferris potremmo dunque chiederci:
- qual è il 20% di fonti che produce l’80% dei risultati ?
- qual è il 20% di fonti che causa l’80% delle mie emergenze ?
Con il termine “fonti” intendo tutti e tutto: amici, colleghi, parenti, clienti, attività di svago, attività lavorative, etc etc. L’obiettivo è individuare le inefficienze per poterle eliminare ed identificare i punti di forza per poterli moltiplicare.
La legge di Parkinson (
Cyril Northcote Parkinson) invece afferma che:
- Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento.
Per poter aumentare la nostra produttività dovremo quindi saper gestire due approcci sinergici che sembrano apparentemente l’uno il rovescio dell’altro:
- Concentrarsi sul 20% delle Attività importanti che generano l’80% dei risultati (Pareto);
- Abbreviare il tempo di lavoro per limitare i compiti all’essenziale (Parkinson);
In sostanza:
identificare le poche Attività importanti che contribuiscono alla maggior parte dei risultati e programmarle con scadenze ravvicinate e definite. La maggior parte delle rimanenti Attività sono inutili ed il tempo viene sprecato in proporzione alla quantità disponibile.
Tratto dall’e-book
“Performance Management: metodologia di gestione delle Attività nel Tempo per il raggiungimento degli Obiettivi”
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