In un momento di completa Serendipity mi sono imbattuto nel bel blog di Andrea Giuliodori ricco di Post veramente interessanti e scritti bene.
Tra i tanti mi sono fermato su un post dal titolo “La produttività personale secondo Hemingway”. Sarà che Hemingway è uno dei miei autori preferiti …. (amo Fiesta tanto quanto On the Road di Kerouac) ma la citazione in cui Hemingway descrive come coltivava la propria produttività di scrittore è veramente interessante:
“Il miglior modo [per evitare il blocco dello scrittore] è quello di fermarsi quando tutto va bene, quando sai esattamente quale sarà il passo successivo. Se fai questo ogni giorno, non ti bloccherai mai. Fermati sempre quando tutto va bene e non pensarci o preoccuparti finché non ricominci a scrivere il giorno successivo. In questo modo il tuo subconscio lavorerà per te, senza che tu te ne accorga. Ma se inizi a pensarci consciamente o a preoccuparti, sarà la fine e il tuo cervello sarà già stanco ancor prima di iniziare.”
Ernest Hemingway.
Concordo con tutto quello che dice Andrea in merito alla ToDo List, alla “Prossima Azione” del metodo GTD, ed alle altre sue considerazioni. Personalmente aggiungo una cosa: la mia produttività rimane alta se rispetto contemporaneamente queste situazioni:
mi fermo quando il mio cervello è ancora produttivo, quando non è ancora “cotto” (quanto tutto va bene, secondo Hemingway);
chiudo la mia ToDo List giornaliera spostando ai prossimi giorni quello che non ho fatto;
controllo con attenzione la ToDo List di domani: decido la “scaletta” (= priorità) e sposto a giorni successivi eventuali Attività che il giorno dopo non sono prioritarie o che so già non farò in tempo a fare.
Occhio che è 'Kerouac' ;-)
RispondiEliminaE per fortuna che non ho scritto Hamingwaey !
RispondiElimina:-)