Viviamo in un mondo ricco di stimoli che catturano la nostra attenzione. Con una metafora del mondo produttivo direi che viviamo un processo "Pull": gli stimoli che arrivano ai nostri sensi focalizzano la nostra attenzione su quello che il mondo esterno ci chiede di percepire. Smartphone, computer, radio, televisioni, luci, vetrine, altoparlanti ... è come se la nostra attenzione fosse guidata da quello che gli altri vogliono farci percepire.
Sempre usando la metafora della produzione penso a come allenare la mia capacità "Push": decidere e guidare la mia attenzione agli input che mi interessano o che voglio vedere.
Wikipedia definisce l'attenzione come "un processo cognitivo della mente che permette di selezionare stimoli ambientali, ignorandone altri. [....] È tipicamente un processo passivo ovvero una reazione istintiva o neurofisiologica del cervello a stimoli esterni o interni sensoriali ed è distinta dalla concentrazione mentale che è invece un atto della mente in cui è implicata la volontà."
Nella seconda parte della definizione c'è un aspetto interessante: per passare da Pull a Push ci vuole volontà, in questo modo l'attenzione diventa concentrazione. Quindi si tratta di metterci "intenzione".
Mi pongo quindi due domande:
1.quanto ogni giorno sono in grado di passare dal "subire" alla "volontà", dal "Pull" al "Push"?
In termini di comportamento quotidiano significa:
- disattivare avvisi di e-mail, disattivare whatsapp ..
- spegnere la televisione, la radio ..
- mettere Outlook "offline" mentre si lavora, guardare la posta elettronica solo nei momenti in cui ho deciso di lavorarci
- stare in una riunione con i colleghi senza guardare lo smartphone ma osservando quello che succede attorno a me (qui e ora)
- prendere un mezzo pubblico e guardare le persone attorno a me
2. Uno studio condotto nel 1967 da Albert Mehrabian indica che il 93 % della comunicazione "passa" attraverso Non Verbale e Paraverbale. Se focalizzassimo la nostra concentrazione con volontà (quindi adottando un atteggiamento "push") osservando con attenzione il 93% della comunicazione dei nostri interlocutori, quanto svilupperemmo la nostra competenza di comunicazione ?