lunedì 17 dicembre 2007

PNL: movimento oculari come segnale di accesso

Lo psicologo americano William James formulò per la prima volta l'ipotesi che i movimenti oculari potessero essere in relazione con le rappresentazioni interne nel suo libro "Principles o Psychology" (1890, pagg. 193-195). James scrisse:


Prestando attenzione ad un'idea o sensazione che
appartiene ad una particolare sfera sensoriale, il movimento è l'aggiustamento
dell'organo sensoriale, sentito come esso accade. Non posso pensare in termini
visuali, o esempi, senza sentire un gioco fluttuante di pressioni, convergenze,
divergenze ed accomodamenti nei miei bulbi oculari... Quando tento di ricordare
o riflettere, i movimenti in questione... sembrano come una sorta di
estraniamento dal mondo esterno. Da quel che posso capire, queste sensazioni
sono dovute ad una rotazione verso l'esterno e verso l'alto dei bulbi
oculari.

Questo lo schema che sembra essere una costante per i destrosi (per i mancini lo schema è speculare):
  • Occhi in alto a sinistra: immagine ricordata;
  • Occhi in alto a destra: immagine costruita e fantasia visiva;
  • Occhi di lato a sinistra: suoni ricordati, parole, ripetizioni e distinzioni di tonalità;
  • Occhi di lato a destra: suoni e parole costruite, ripetizioni (come le filastrocche) o anche distinzioni di tonalità;
  • Occhi in basso a sinistra: Dialogo interno;
  • Occhi in basso a destra: Sensazioni, sia tattili che viscerali.

5 commenti:

  1. ciao ciao, ti mando un mio commento appena ho terminato la Convention....oggi !

    RispondiElimina
  2. Ciao, non ho terminato la Convention, siamo sono all'inizio. Ma sarebbe molto interessante poter condividere queste nozione di PNL con il Team FORZA10, sarebbe motivante! Premetto, che sto ancora imparanto e mi sto allenando d'altro canto, come un muscolo ha bisogno di mantenersi in forma e di diventare sempre più forte, anche la nostra mente se allenata ti può dare grandi soddisfazioni! Stasera sono in vena "poetica". Ma a parte gli scherzi, con PNL prima di tutto ho scoperto che la troppa sincerità si vede dagli occhi (lo specchio dell'anima si diceva una volta), ma non ti nascondo, che sottovalutavo questo aspetto. Un altra cosa bella che ho imparato è che LE INTENZIONI anche se hai lo sguardo basso o vuoi fuggire da chi ti OSSERVA, ALLE INTENZIONI NON SI SFUGGE. Cioè vengono sempre percepite e recepite come le si vuole esprimere. Forse il tutto è un pò lungo da scrivere, ma è sempre bello condividere certe nozioni ! non ti pare ?
    ciao e buon martedì. Notte.

    RispondiElimina
  3. Buonasera Speedy,

    la persona in cui ho notato molto l'accesso oculare è Emma, la mia bambina di 3 anni (quasi 4).
    Particolare è invece che faccio più fatica a notarlo negli adulti: che si impari inconsciamente a nascondere questa "porta" di accesso mano a mano che diventiamo adulti ?

    'notte.

    RispondiElimina
  4. Ciao nottambulo, sicuramente nei bimbi è semplice visto che sono spontanei, noi ci carichiamo di maschere,... quelle che impariamo dalla vita. Peccato perchè ognuno di noi è stato bimbo, ma ce lo dimentichiamo facilmente!

    RispondiElimina
  5. propongo un dibattito. Ho appena visto questo http://psycho.profusehost.net/blog/?p=7

    mi ha "aperto un pò gli occhi" :)

    RispondiElimina