sabato 14 novembre 2009

derive psicogeografiche negli uffici

Attraverso un Post di Ambiente Ufficio mi imbatto nel progetto Luther Blissett (… meraviglioso). A sua volta approfondisco il concetto di "derive psicogeografiche" (più serendipity di così ….).

Mi rendo conto che durante le attività di affiancamenti “on the job” sul Time Management” applico spesso delle derive, non applicate al contesto metropolitano ma a quello degli uffici in cui le persone lavorano. Potrei quindi ri-elaborare le parole di Guy Debord come segue:

« Per fare una deriva negli uffici di un'azienda, andate in giro senza meta od orario. Scegliete man mano il percorso non in base a ciò che SAPETE, ma in base a ciò che VEDETE intorno. Dovete essere STRANIATI e guardare ogni cosa come se fosse la prima volta. Un modo per agevolarlo è camminare con passo cadenzato, lo sguardo viaggia tra le scrivanie, i desktop e le scaffalature, in modo da portare al centro del campo visivo il METODO DI LAVORO. Dovete percepire lo spazio come un insieme unitario e lasciarvi attrarre dai particolari. »

1 commento:

  1. Ammetto che la mia scrivania è ancora abbastanza psico-incasinata :-(

    Carlo

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