domenica 29 agosto 2010

TeamWork

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“Se vuoi andare veloce, vai da solo; se vuoi andare lontano, vai insieme agli altri”.

Antico proverbio Africano

Foto: IALT 2

venerdì 20 agosto 2010

Un telefono senza fili Outdoor

Chi può dire di non aver mai giocato al “telefono senza fili” quando era un po’ più piccolo ? Come al solito il gioco per i bambini non è altro che un ottimo metodo per imparare ed allenare delle capacità e delle competenze che ci serviranno quando saremo adulti.

In un Team di lavoro la capacità di “passare le informazioni” può fare la differenza, lo sappiamo tutti. Probabilmente non è una capacità difficile, ma diventa rara quando il lavoro si fa “stressante”, quando le persone iniziano ad essere fuori dalla loro Zona di Confort. Attraverso la formazione Outdoor, una buona metafora per analizzare ed allenare questa capacità è sicuramente il Canyoning.

Il Canyoning è uno sport di squadra: le persone devono scendere un Canyon superando delle difficoltà uno alla volta e sapendo passare informazioni ed aiuto a chi gli sta davanti e a chi gli sta dietro. Una sorta di “telefono senza fili” in modalità Outdoor, appunto.

Durante il briefing tutto sembra molto logico e naturale, tutti sono d’accordo nel voler comunicare in modo efficace. Durante l’attività si può notare invece che l’intelligenza emotiva gioca un ruolo predominante, facendo dimenticare praticamente a tutti il metodo di lavoro che si era condiviso inizialmente. Così, davanti a passaggi difficili, fuori Zona Confort, ognuno pensa per sé, osservando (ma non comunicando) con chi gli sta davanti e dimenticandosi totalmente di chi gli sta dietro.

Importante poi, in fase di debriefing in aula, far emergere queste considerazioni ai partecipanti, in modo che la consapevolezza possa essere uno strumento di cambiamento individuale.

lunedì 9 agosto 2010

Ufficio “snello”

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Eccomi dopo un po’ di latitanza dal blog … “purtroppo” o forse è meglio dire “per fortuna” un maggio-giugno-luglio molto ricchi di attività mi hanno tenuto un po’ impegnato.
Approfitto dell’agosto in Val di Sole per riorganizzarmi e mi accorgo di quanto oramai sia facile portarsi dietro l’ufficio ovunque. Notebook leggeri e dalla grande autonomia con chiavette UMTS permettono di essere operativi davvero ovunque. Ecco la giusta occasione per segnalare una meravigliosa presentazione PowerPoint sul tema.
Ma passiamo oltre: un’altra considerazione da fare riguarda invece la capacità di creare un ufficio veramente portatile, o meglio che stia dentro un portatile. Sicuramente la diminuzione dell’uso di carta gioca a nostro favore, ma le buone abitudini personali contano di gran lunga di più. Ed ecco quindi che mi viene in mente di quanto sia importante applicare la metodologia delle “5S”, nata negli ambienti produttivi con la “Lean Manufacturing” ma applicabilissima anche a scrivanie e computer.
In sostanza: “5S” è l’acronimo dei cinque termini con i quali si indicano, in giapponese 5 step per migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro quotidiano. Ecco in estrema sintesi i 5 punti:
  1. SeiriSeparare il necessario dal superfluo. Eliminare qualsiasi cosa che non serve nella postazione di lavoro (questo mi ricorda molto la prima fase di applicazione del metodo GTD di David Allen).
  2. SeitonOrdinare i materiali in posizioni ben definite per eliminare i tempi di ricerca: sistemare penne, carta, mouse, cavi, computer ….
  3. Seison - Pulire e ordinare sistematicamente le varie aree di lavoro per scoprire i problemi nascosti dal disordine precedente.
  4. Seiketsu - Standardizzare e migliorare. Mantenere l'ordine e la pulizia creati.
  5. Shitsuke - Mantenere e migliorare gli standard ed i risultati raggiunti attraverso disciplina e volontà.
Volete qualche esempio di “Lean Office” ? Probabilmente lo potrete trovare qui.