Nel 1968 Malcom Knowles fonda l’Andragogia, la teoria forse più seguita per l’apprendimento degli adulti. Come si può leggere nella pagina di Wikipedia ci sono 6 principi base del modello Andragogico. Ma cosa fa il facilitatore in aula per applicare i 6 principi ? Quali azioni concrete e pragmatiche può attuare per perseguire i 6 principi ?
Provo ad elencare un po’ di idee nella tabella sottostante:
Principio: | Azioni del Facilitatore: |
1. Concetto di sè | . dare responsabilità al discente (ad esempio far decidere loro la scaletta degli argomenti, gli orari, le regole dell’aula, …..) |
2. Bisogno di conoscere | . chiedere ai discenti a cosa servirà loro l’argomento oggetto del corso |
3. Ruolo dell’esperienza del discente | . garantire e favorire la fase riflessiva dopo l’esperienza |
4. disponibilità ad apprendere | . definire assieme ai discenti l’obiettivo del corso |
5. orientamento verso l’apprendimento | . definire assieme ai discenti quanto tempo sarà corretto investire nell’apprendimento della nuova competenza, ponderandolo con i vantaggi apportati |
6. motivazione | . dedicare del tempo in apertura del corso all’analisi delle pressioni interne (soddisfazione, qualità di vita, …) che i discenti possono avere per intraprendere il percorso di apprendimento |
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