domenica 9 agosto 2015

Dalla ToDo List alla NotToDoList …


Passo sulla ToDoList quotidiana buona parte del mio tempo. La pianifico la sera prima e cerco di rispettarla il giorno dopo combattendo con tutte le richieste e le attività che mi portano lontano da quanto avevo programmato.
Sono fermamente convinto che la ToDoList sia un ottimo strumento per migliorare la propria gestione del tempo, ma più che lo strumento è importante l’approccio: non va considerata come una lista di cose da fare, ma come una traccia, un “canovaccio” da seguire. Durante la giornata bisogna sempre decidere se seguire la traccia o l richiesta che arriva dall’esterno. Le capacità di decisione sono fondamentali.
Ieri navigando mi sono imbattuto in un interessante articolo di Zuppagrafica che mi ha fatto pensare. Il concetto è semplice: oltre alla lista di cose da fare quotidiana dovremmo decidere e tenere sempre presente una lista di cose da NON fare. Da un certo punto di vista nulla di nuovo, perché si tratta sostanzialmente di concentrarsi sulle cose che dovremmo mettere nel quadrante 4 del digramma Importante/Urgente (urgent and important time management matrix) .
Spesso però, proprio perché il quadrante 4 indica le cose da buttare, non dedichiamo troppa focalizzazione mentale a decidere cosa veramente dobbiamo evitare di fare. Devo dire che crearsi una NotToDoList è un’ottima idea per risvegliare l’attenzione, essere focalizzati sulle cose da NON FARE, in modo che appena appaiono sappiamo già dove metterle … nel quadrante 4.
Il blog di Zuppagrafica propone una interessante NotToDoList, stimolante anche quella di Timothy Ferris (che avevo incontrato tanti anni fa   con il suo libro “4 ore alla settimana) e quella di Michael Hyatt  il quale, oltre alla sua lista, ci propone anche dei conssigli per formulare la propria NotToDoList.
Non mi rimane che riflettere sulla mia … sicuramente ci metterei:
1. Non controllare la posta elettronica costantemente ma verificarla solo a orari prestabiliti (ossia: disattivare l’invio e la ricezione automatica);
2. Non avere sempre con sé il cellulare 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
3. Non navigare sui Social senza un chiaro Obiettivo ed un tempo definito.
4. Non accettare riunioni o incontri in cui non sia chiaro l’ordine del giorno o il tempo necessario.
5. Nel definire le Priorità, non farsi influenzare troppo dalle emozioni, ma applicare sempre il diagramma Importante/Urgente
6. Non mettere in ToDoList un’attività senza chiedersi “posso fare a meno di farla ?” e “è veramente importante per i miei obiettivi ?”

Altri punti da aggiungere nella Not To Do List ?

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