L’anno volge al termine, riguardo indietro e i ricordi migliori sono per i progetti formativi Outdoor di TeamWork (mi basta pensare a IALT1, 2 e 3 …). Da un punto di vista di contenuto sono molto soddisfatto di aver analizzato, ma soprattutto sintetizzato i contenuti sul Team Building e sul TeamWork nella “Formula del Team” (Licenza Creative Commons).
Formula del Team by Luigi Mengato is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License.
Perché un gruppo di persone evolva in un Team è necessario che condivida / decida / possegga le seguenti “variabili”:
- O = Obiettivi che devono essere necessariamente S.M.A.R.T. Anche se oramai ultra-conosciuti, ricordo che S=Specifici, M=Misurabili, A=ambiziosi, R=Raggiungibili, T=Tempificati;
- R = Ruoli: l’insieme di aspettative condivise sul modo e sulle azioni che una persona del Team deve svolgere per il raggiungimento degli Obiettivi;
- M = Metodo di lavoro: detta semplicemente “chi fa che cosa, quando, come e perchè”;
- L = Leadership;
- C = Clima:l’insieme delle variabili relazionali quali conoscenza, fiducia, feedback, ….
L’efficacia della formula sta nell’estrema sintesi ed analisi e nel fatto di diventare quindi un “modello” (la cui efficacia è già stata discussa) da poter presentare ai corsi. Ognuna delle variabili permette poi un approfondimento tematico.
Qualche osservazione interessante nata durante i debriefing dei corsi:
- se manca anche una sola delle variabili il Gruppo non riesce a lavorare come un Team;
- la Leadership è sempre necessaria: definita in fase di progettazione o emersa durante l’azione se viene a mancare il Team non ha buone performance;
- il Clima è all’esponenziale per due motivi: se è positivo e incrementa il Team lavora sempre meglio; se è negativo le Performance sono < 1;
- perché un Obiettivo possa definirsi tale, deve possedere tutte le caratteristiche S.M.A.R.T., altrimenti non è un obiettivo ….
Luigi come il solito è un piacere leggere i tuoi spunti. Il discorso sui modelli e sul team è molto complesso e stimolante: la tua formula è un'ottima sintesi ...
RispondiEliminaVista la giornata ne approfitto per gli auguri di buone feste
Ciao Stefano, auguri anche a te ... mi raccomando, non correre troppo. :-)
RispondiEliminaCiao Luigi,
RispondiEliminain questi giorni sto leggendo il libro "Il nuovo metodo antistronzi" (un regalo natalizio). Di primo acchito non l'avrei mai acquistato, ma leggendolo mi son dovuto ricredere. Il libro parla sostanzialmente, riportandomi al tuo modello, degli effetti di una "C" negativa e avvalla il fatto che tale C debba essere all'esponente. I costi e i nefasti influssi sulla performance di un clima negativo sono spesso sottostimati, troppe volte ci si sofferma sulle competenze tecniche dimenticandosi quanto devastanti possano essere le competenze "umane" se non adeguate al contesto.
In ogni caso complimenti per la sintesi espressa nel modello, decisamente efficace. E' possibile che lo riporti in qualche corso citandone, ovviamente, la fonte!
E dato il periodo, ne approfitto anch'io per farti gli auguri!!!
Walter
Ciao Walter,
RispondiEliminagrazie del tuo contributo.
Ne avevo sentito parlare del libro, mi sa che avevo letto qualche recensione. Lo consigli ?
Penso che l'equilibrio sia fondamentale: non è sufficiente organizzare una cena per migliorare il Clima se poi non ci si preoccupa di far crescere le Competenze Comportamentali delle persone.
Per quanto riguarda "la fonte" ... qualche giorno fa leggevo un Blog di un "collega" che aveva registrato (CopyRight) un suo Modello formativo. La cosa mi ha fatto sentire "a disagio" perchè ritengo che nell'era del Web 2.0 la filosofia più corretta sia la condivisione e la collaborazione. Ho pensato di proporre un "CopyLeft" invece di un "CopyRight". Mi interessa soprattutto la parte di sviluppo del contenuto: la CC 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it) permette di "modificare quest'opera" stimolando la Ricerca e lo Sviluppo (garantendone però sempre la libertà di divulgazione).
Quindi usala pure, ed anzi modificala a tuo piacimento sviluppandola e migliorandola. Più persone lo faranno, migliore sarà il risultato finale.
Ciao ed auguri anche a te.
ok, grazie per la licenza d'uso :-) Concordo con te, registrare modelli teorici così come processi formativi particolari (coocking, qualche sport o altro) anche a me sembra eccessivo. La conoscenza acquista più valore quando è condivisa e, soprattutto, messa in discussione e provata.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il libro, se ti capita sotto mano dagli una lettura, non è comunque uno di quei libri che consiglierei senza riserve.
A presto,
Walter
Il tuo riferimento al Cooking mi fa ricordare una recente discussione che si è sviluppata su Forex (http://linkd.in/efmgIT). L'avevi letta ?
RispondiEliminaSono convinto che la qualità di un progetto formativo dipenda sempre meno dal COSA spieghi/racconti/discuti, ma piuttosto dal COME lo fai.
Grazie per i tuoi interventi.
Si, in parte mi riferivo a quella discussione, che avevo trovato molto interessante anche se non vi partecipai direttamente.
RispondiEliminaQuando facevo agonismo in barca a vela, c'erano alcuni miei concorrenti che celavano le misurazioni delle loro imbarcazioni, convinti che quanto scritto su un quaderno potesse fare la differenza. In realtà anche in quel contesto la condivisione di tali "segreti" portava a interessanti discussioni e verifiche da parte di altri, i quali potevano arrivare ad ulteriori miglioramenti. Mio padre soleva dirmi: "Walter, non ti preoccupare. La differenza nel lungo periodo non la fanno gli appunti sui quaderni, la fa il manico" [intendeva la mano del timoniere, la persona quindi]. I miei risultati gli diedero ragione, fortunatamente! E nella formazione il concetto si applica perfettamente, in perfetta linea con quanto dici tu. Chiaro che ci deve essere preparazione e studio, ma è la persona che fa l'intervento che fa la differenza.
E grazie a te, è un piacere leggere il tuo blog :-)
Un piccolo contributo alla tua formula lo trovi qui: http://tinyurl.com/32j72cz
RispondiEliminaFammi sapere che ne pensi!
A presto,
Walter
Grazie Walter,
RispondiEliminaPosto un commento sul tuo blog.