giovedì 11 settembre 2008

Il termine homophily era stato usato qualche decennio fa nella sociologia statunitense, ed oggi sta tornando di moda in materia di social network ed internet. Con tale termine si intende la nostra tendenza a filtrare le ricerche online e le nostre amicizie secondo i nostri gusti ed i nostri interessi. L’idea è che l’ampia possibilità che abbiamo su Internet di scegliere e personalizzare le informazioni presenta un rovescio della medaglia: finisce che parliamo con persone che la pensano solo come noi. Entriamo in contatto con persone che hanno i nostri stessi interessi e che a loro volta ci consigliano i loro argomenti preferiti. Questo, secondo alcuni può presentare anche un grosso limite, non permettendoci di entrare in contatto anche con altri punti di vista. Zuckerman sostiene che l’homophily ci preclude la Serendipity (= scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra) e ci “rende stupidi”.

Personalmente ritengo che Internet in questo centri poco: l’homophily fa parte delle caratteristiche di una persona ed indica la capacità di uscire dalla propria “confort zone”, la maturità di studiare gli altri “punti di vista”. Certo questa competenza non è da tutti ……

2 Responses so far.

  1. La mia esperienza mi porta però a dire che attarverso blog e socialnetwork si sperimenti più serendipity che homophily ...

  2. La tua risposta mi conferma che il concetto è individuale e dipende dalla persona.

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