Archive for aprile 2008

Calendario per Attività di Outlook




Per chiunque utilizzi il metodo "Tempo, Attività, Obiettivi con Microsoft Outlook" metto a disposizione al seguente link, il file excel per la creazione del calendario all'interno del campo note delle Attività.
mercoledì 30 aprile 2008

Taxonomy e folksonomy


Evidenzio un estratto del libro Web 2.0 - Guida al nuovo fenomeno della rete (che ho appena finito di leggere), pubblicato sul portale PMI della Microsoft.
L'articolo parla del fenomeno dei Tag, che sta caratterizzando il movimento del Web 2.0 e trova dei riscontri anche sui modelli di Business aziendali.
L'articolo è al seguent link.
martedì 29 aprile 2008

Storia del Time Management



La migliore "overview" di come le metodologie del Time Management si sono evolute nel tempo l'ho trovata sul libro di Covey "Le sette regole per avere successo". Covey identifica 4 generazioni:

  1. la prima generazione è caratterizzata da appunti e checklist: la tendenza è di avere un maggiore controllo e sistematicità alle molte richieste che richiedono il nostro tempo;
  2. la seconda vede il prevalere di calendari ed agende dove annotare gli appuntamenti: è il primo tentativo di guardare avanti e di attuare la tecnica della pianificazione;
  3. la terza è la più attuale ed ad oggi più diffusa: aggiunge alle due precedenti l'idea di identificare valori ed obettivi e di valutare le attività giornaliere in base alla relazione a tali valori.
  4. La quarta sta ancora emergendo: prevale l'idea che il termine "gestione del tempo" sia in realtà fuoriviante. Il problema non è gestire il tempo, ma "noi stessi": la soddisfazione personale dipende dalle nostre aspettative. Soddisfazione ed aspettative sono nella nostra sfera di influenza. Questa teoria anzichè concentrarsi su attività e tempo, si focalizza sulle aspettative, sulle relazioni interpersonali e sul raggiungimento dei risultati che noi stessi ci diamo.

Workshop: il paradosso della produttività tra risorse umane e I.T.



Si svolgerà mercoledì 28 maggio prossimo presso la Delegazione Ovest Colli della Confindustria Padova un WorkShop dal titolo "Il paradosso della produttività tra risorse umane e I.T.

”Vediamo l’era dei computer dovunque tranne che nei dati di produttività”


Con queste parole di Robert Solow (premio Nobel per l’economia nel 1987) inizia il dibattito sul presunto paradosso della produttività delle tecnologie informatiche (I.T.). In molti hanno parlato di paradosso, proprio perché, a scapito degli ingenti investimenti in I.T. effettuati in tutte le aziende dei paesi avanzati, le statistiche non sembrano registrare un significativo aumento degli indici di produttività. La domanda che ci guiderà durante l’incontro sarà: “se l’I.T. è veramente in grado di portare tanti e tali vantaggi, perché questo non si traduce in maggior capacità di produrre valore ?”.

L'incontro è gratuito. Brochure e scheda di iscrizione al seguente link.

venerdì 25 aprile 2008

Progetto di Sviluppo Organizzativo in Vesta



Si è svolta ieri la prima giornata formativa del progetto di sviluppo organizzativo presso la Vesta Automation srl. Il progetto prevede due step principali:

  1. sviluppo delle RU verso le metodologie di Time, Knowledge e Goal Setting attraverso l'uso dello strumento Outlook;
  2. introduzione dello strumento SharePoint per lo sviluppo e l'implementazione delle metodologie di Teamwork.

Ringrazio tutti i partecipanti e metto a disposizione qui di seguito le slide su cui abbiamo lavorato assieme:




Infine metto a disposizione al seguente link una DashBoard di autovalutazione per i partecipanti al progetto e per chiunque voglia monitorizzare la propria crescita individuale sulla capacità di gestire gli Obiettivi, le Attività e il Tempo.

BarCampBlogFest2008


Dopo l'esperienza sicuramente positiva del BarCamp di sabato scorso, ho scoperto che a settembre si terrà un BarCamp che "sulla carta" sembra proprio un gran bel evento.
Pagina Wiki organizzativa a questo link.
C'è anche un blog a questo link.
Io mi sono già iscritto.



mercoledì 23 aprile 2008

Professionisti del Web 2.0 cercasi

I nuovi sistemi di comunicazione online, frontiera del business.

Da moda a strumento di business. Sempre più aziende stanno esplorando le nuove frontiere della comunicazione online e per farlo in maniera profittevole hanno scatenato la caccia agli specialisti del settore. In genere si tratta di persone che hanno approfondito la conoscenza delle nuove realtà per interesse personale, ma che successivamente vi hanno intravisto la possibilità per mettere a disposizione la propria professionalità trasformando la passione in un vero e proprio lavoro.
Continua al seguente link.
martedì 22 aprile 2008

Diagramma di Gantt con Excel


Segnalo un interessante articolo dal titolo "La gestione ed il controllo dello stato avanzamento dei progetti con Excel 2007 " al seguente link.
All'interno dell'articolo è possibile scaricare il file di Excel con cui realizzare i diagrammi di Gantt.

Pillole di formazione: Riunioni Efficaci

Un ringraziamento a tutti i partecipanti delle Pillole di Formazione di questa mattina presso la Delegazione Ovest Colli dell'Unindustria Padova. Come d'accordo metto qui a disposizione il materiale utilizzato: di seguito le slide viste assieme.


Al seguente link potete scaricare la mappa mentale elaborata per l'organizzazione e la gestione delle riunioni.

Infine un ringraziamento particolare ad Andrea Dallan della Dalcos per la sua partecipazione e per il suo contributo.

Un saluto a tutti.

Open Source ? Web 2.0 ? Slightly ajar !


La lettura di "Wikinomics" di di Don Tapscott e Anthony D. Williams, mi aveva chiarito molto le idee in merito ai nuovi fenomeni del Web 2.0 e dell'Open Source. Il concetto più interessante è stato sicuramente come questo fenomeno non sia solamente tecnologico, ma abbia delle radici profondamente radicate nel contesto sociale, culturale ed economico.
Una delle riflessioni che la lettura mi aveva stimolato era che il termine "Open" poteva andare benissimo per il contesto sociale e per quello culturale, ma mi sembrava che stridesse con il contesto economico.
Sabato, al BarCamp, Luigi mi ha "illuminato" usando la giusta "etichetta" da utilizzare per l'ambito economico: "slightly ajar" che significa più o meno "leggermente socchiuso".
Ritengo infatti che l'Open in ambito economico indichi soprattutto un cambio di asset del business, l'azienda "socchiude" le proprie porte per "regalarti" dei servizi, ma in realtà l'utente diventa indirettamente un lavoratore dell'azienda. Forse potremmo parlare di una evoluta forma di "baratto" ?
lunedì 21 aprile 2008

BarCamp = Meeting in formato Open ? (commenti a freddo)



Ho lasciato passare una notte ed ho riflettuto nuovamente sull'esperienza del BarCamp di ieri. Principalmente un'esperienza positiva, e il Post di ieri lo testimonia, penso però che sia corretto analizzare anche alcuni lati negativi o meglio delle domande che mi sono posto dopo aver lasciato maturare l'esperienza.

Alcune riflessioni da "avvocato del diavolo" rispetto ai punti n° 1 e 5 elencati nel post di ieri:

1) L'autoselezione ha funzionato bene, anche troppo e la mancanza di persone che abbiano dato un altro punto di vista, un altro "paradigma" (come lo chiamerebbe Covey) si è sentita: le discussioni erano troppo ovvie, mancava una controparte e questa mancanza (secondo me, parere del tutto personale) ha dato un tono di "fuori dalla realtà".


5) il rischio di questa "libertà" di agenda è di voler discutere di un argomento e ritrovarsi alla fine che si è parlato di tutt'altro (e solitamente è uno dei più grossi pericoli ed errori delle riunioni aziendali). Certo se questo è voluto, no problem, ma se non lo fosse si è persa un'occasione.


Infine una cosa che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Ad un certo punto la discussione ha preso un tono strano: sembrava che l'argomento fosse "cosa possiamo fare per salvare il mondo e far capire a tutti che devono diventare dei tecnologi ?" .... una specie di setta religiosa che deve per forza far convertire le masse ad un credo nuovo. Si è cercato di capire di chi è la colpa .. la scuola, lo stato, i giovani, l'ignoranza ....

Non sono d'accordo ... Sopra ho citato i "paradigmi" di Covey, e qui li riprendo. Covey definisce i "paradigmi" come dei modelli, delle teorie, dei modi di percepire, in senso generale "il modo in cui noi vediamo il mondo" nei termini di percepire, comprendere, interpretare. Abbiamo dei paradigmi di come le cose sono e di come le cose dovrebbero essere; i nostri pensieri e le nostre azioni derivano proprio dal modo in cui noi vediamo le cose, dai nostri paradigmi. Ora, per quanto chiaramente e obiettivamente noi crediamo di vedere le cose, ci sono altre persone che vedono le stesse cose in modo diverso, perchè hanno altri paradigmi. Quanto più siamo consapevoli dei nostri paradigmi, del modo in cui siamo influenzati dalla nostra esperienza, tanto più possiamo assumerci la responsabilità di questi paradigmi, esaminarli, testarli nella realtà, prestare ascolto ad altre persone ed essere aperti alle loro percezioni, ottenendo un quadro più ampio e una visione molto più obiettiva. Questo si collega molto con il punto 1: si è sentita la mancanza di altri paradigmi.


p.s. A propostio di Covey (citato sopra), bello vedere che anche lui entra nel mondo web 2.0 con la sua community con tanto di "BETA" in prima vista.

domenica 20 aprile 2008

BarCamp = Meeting in formato Open ? (commenti a caldo)






Come dicevo nel post precedente, sarà forse perchè in questi giorni sono focalizzato sull'organizzazione delle riunioni aziendali, ma il BarCamp di oggi mi ha lasciato stupito per alcune caratteristiche. Ecco alcune riflessioni "a caldo":

  1. l'adesione al BarCamp è già di per sè una autoselezione. Nelle aziende si riceve l'invito e si è più o meno costretti a partecipare per esigenze di potere o subpotere. Nel BarCamp non esiste invito: scopri dell'esistenza e ti iscrivi modificando una pagina Wiki: e questa è una forte autoselezione. Chi partecipa è sicuramente interessato e motivato.

  2. La motivazione è sicuramente la grande presente del BarCamp e la grande assente nelle riunioni aziendali. Dalla motivazione deriva il desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero.

  3. Il desiderio di apprendere fa cadere le barriere di timore e il colloquio, il conoscersi viene naturale.

  4. Si autocreano dei "capannelli" di persone che discutono liberamente.

  5. Gli argomenti seguono un iter non predefinito, i contenuti sono decisi al momento e liberamente (e qui si potrebbe parlare di auto-selezione degli argomenti).

  6. In una riunione aziendale si guardano delle slide sulla lavagna, al BarCamp le guardi sul tuo notebook online sul sito del relatore e gli posti in tempo reale le tue osservazioni. La continuità di dialogo anche alla conclusione dell'incontro è assicurata.

  7. Il report. In azienda è una sofferenza (sia per chi lo deve redarre, sia per chi lo deve leggere). Al BarCamp questa sera basta dare un'occhiata ai blog dei partecipanti o su Twitter.


sabato 19 aprile 2008

Appunti dal BarCamp



Sfruttando la connessione wi-fi scrivo un appunto in diretta dal BarCamp. Devo dire che l'approccio è veramente diverso rispetto ad una conferenza "normale", e d'altronde si respira un'aria diversa. La spiegazione di Wikipedia è esaustiva, ma viverlo è un'altra cosa.
Sono varie ed eterogenee le idee che mi porto a casa, alcune riguardano la tecnologia, altre l'aspetto più "umano" dell'evento. Sarà perchè in questi giorni sono impegnato nell'organizzare l'incontro di martedì prossimo sulle riunioni efficaci ma è molto interessante partecipare ad una "riunione" la cui organizzazione e il cui svolgimento sono in completa antitesi rispetto alle metodologie in uso in ambito aziendale. Ma questo merita una riflessione più profonda (e tranquilla) per un prossimo post.

Manuale corso di Gestione del Tempo con Outlook


Sono passati più di 10 anni da quando ho scritto il primo manuale sulla gestione del tempo con l'uso do Outlook e devo dire che più volte mi è passata per la mente l'idea di migliorarlo e pubblicarlo. A quel tempo, mai avrei pensato che il mondo sarebbe evoluto in questo modo, e soprattutto mai avrei pensato che sarebbe apparso il movimento del Web 2.0.

Oggi quindi, penso che i tempi siano maturi per diffondere del contenuto con la sicurezza che la "community" sarà in grado di valorizzarlo e quindi di migliorarlo.

Unica mia speranza è che chiunque metta in pratica ciò che leggerà, abbia la motivazione necessaria per farmi sapere cosa ne pensa e i risultati che sta ottenendo.
Il manuale è scaricabile al seguente link.

Microsoft SharedView



Segnalo un utilissimo software della Microsoft quasi sconosciuto: SharedView. Questo programma permette di effettuare una riunione virtuale con un massimo di 15 persone attraverso Internet. La comunicazione verbale può avvenire attraverso uno strumento di chat, oppure utilizzando un altro strumento di comunicazione (Skype, Messenger, ...il telefono tradizionale).


E' possibile:

  • visualizzare il desktop di uno dei partecipanti (a turno);
  • mettere a disposizione dei partecipanti una serie di file da scaricare;
  • dare il controllo del proprio desktop ad un altra persona;
  • etc.....

Lo ho personalmente collaudato nel pomeriggio con una prima riunione ed il risultato è stato ottimo. Da sottolineare anche la facilità nell'invitare le altre persone ad un evento.

Unico requisito: avere un account Windows Live ID (lo stesso che si usa per Messenger). Se non lo si ha già, basta crearne uno nuovo.


Potete vedere una presentazione in questa pagina e scaricare il software al seguente link.





martedì 15 aprile 2008

Verso l'impresa 2.0


Applicare modelli e tecnologie Web 2.0 introduce all'interno delle aziende nuove forme di collaborazione basate sull'apertura e la conoscenza diffusa. L'impresa 2.0 innova, crea relazioni con clienti e business partner, sfrutta la tecnologia e la comunicazione su Internet. Ne parlano a The Next Web Now!, il 23 aprile a Milano. L'articolo al seguente Link.

Outdoor Training: YourSelf Leadership



Val di Sole, sabato 24 & domenica 25 maggio 08

Per il secondo anno consecutivo ho organizzato un corso Outodoor in collaborazione con il Rafting Center Val di Sole; il tema sarà lo sviluppo della Leadership personale e la "metafora outdoor" è rappresentata dall'hydrospeed.
Le teorie di apprendimento degli adulti più utilizzate nella formazione aziendale evidenziano come senza un adeguato ancoraggio alla vita reale delle persone non possa essere raggiunto un apprendimento vero, sufficiente e persistente. Tra le nuove strade formative l’Outdoor Training rappresenta sicuramente una delle strade più efficaci ed efficienti. Si tratta di percorsi formativi svolti nella natura ed all’aria aperta, in cui i partecipanti, incontrandosi fuori dai ruoli e dai contesti organizzativi consolidati e rigidi, vivono esperienza d’apprendimento emotivamente coinvolgenti, affrontando attività e situazioni nuove e spesso impreviste. Ai momenti di azione, vengono affiancati momenti di valutazione in aula per riflettere sulle esperienze vissute sviluppando così le competenze target e le capacità di apprendere dall’esperienza.

Due approfondimenti:

  • penso sia interessante notare che l'evento è stato pensato in modo che possa essere abbinato ad un week end di vacanza assieme ad amici o alla famiglia;
  • cos'è l'hydrospeed ? Potete dare un'occhiata ai seguenti video:



WikiMindMap


Avevo già discusso di mappe mentali in un precedente Post; ho trovato su NuoviAbitanti una segnalazione sulla possibilità di creare delle mappe mentali di ricerche sul sito di Wikipedia.

Potete trovare il sito al seguente link.




sabato 12 aprile 2008

BarCamp - TwitterCamp



Il 19 aprile si svolgerà la seconda edizione del Venetobarcamp.

Tutte le informazioni al seguente Link.

I "nuovi nomadi"

Devo ammettere in tutta sincerità che alla domanda "che lavoro fai ? / di cosa ti occupi ?", provo spesso una sensazione di disagio per la mancanza di un'etichetta chiara e ben specifica associata a quello che sento il mio ruolo.
Rispondere con le etichette "formatore" o "consulente" mi lascia sempre un po' di vuoto dentro.
Leggendo "I nuovi nomadi" di Arianna Dagnino (scaricabile gratuitamente al seguente link) ho trovato una descrizione che sento molto "calzante" ....

[....] l'importanza del business della consulenza in versione nomade: le imprese hanno sempre più bisogno di esperti specializzati capaci di gestire le nuove tecnologie. Il problema è che generalmente gli specialisti perdono di vista il quadro generale. Sta nascendo così un mercato parallelo di professionisti che viaggiano costantemente attraverso i vari mondi delle tecnologie, della cultura e delle scienze applicate con lo scopo di fertilizzare il terreno dei saperi multipli. “Nessuna rivista di settore, così come nessuna conferenza può essere più stimolante di una schiera di "rinnegati", di tecnoidi curiosi e generalisti, lasciati correre a briglia sciolta attraverso le praterie dell'industria. Le aziende che riconoscono di doversi necessariamente focalizzare su
alcuni obiettivi specifici mantenendo però i contatti con contesti più allargati (grazie ai nuovi nomadi) ottengono un profilo più competitivo. “E' proprio il mio stile di vita mobile [dice Steve Roberts], permeato da un efficiente supporto tecnologico, a offrirmi un ampio spettro di opzioni lavorative e a rendermi marketable, cioè economicamente appetibile”.

venerdì 11 aprile 2008

Web 2.0: tecnologie e prospettive della nuova Internet

Dalla piattaforma di solo accesso del primo web alla piattaforma partecipativa di web 2.0: quali le novità? E le discontinuità? Ma, soprattutto, quali le basi tecnologiche e le prospettive in ambito business?

martedì 8 aprile 2008

Personalizzazione dei campi di Outlook


Segnalo un utile articolo per la personalizzazione dei moduli di Outlook.

E' sempre utile, a mio parere, poter aggiungere un campo personalizzato ai moduli base (Appuntamento, Contatto, Attività, ....).

Pillole di formazione: Riunioni Efficaci

Martedì 22 aprile 2008, per il ciclo "Pillole di formazione", condurrò un intervento formativo sul tema delle riunioni efficaci in collaborazione con Confindustria Padova.


Il ciclo delle "pillole di formazione" nasce dalla considerazione che il mondo sta cambiando molto velocemente, e che le nostre giornate lavorative sono sempre più veloci e caotiche. Di fronte a questa nuova complessità riuscire a ritagliarsi del tempo dedicato allo sviluppo individuale è diventato difficile se non impossibile. Le "pillole" sono veloci e pragmatici incontri formativi con l’obiettivo di fornire tecniche e metodi efficaci per una maggiore immediata efficienza lavorativa; un prontuario di soluzioni pratiche da applicare alle situazioni concrete della quotidiana vita lavorativa.



Nello specifico, martedì 22 si discuterà delle "riunioni" che, definite come incontro tra due o più persone, sono uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati nel mondo aziendale e rappresentano ad oggi uno dei più grossi investimenti in termini di tempo. Paradossalmente, le riunioni si collocano al primo posto delle classifiche di malcontento di dipendenti e manager. L’incontro si pone l’obiettivo di proporre un metodo di pianificazione e gestione efficace del “meeting”.

Clicca qui per scaricare la brochure e la scheda di iscrizione.

"PILLOLE DI RIUNIONI EFFICACI" si terrà presso:



delegazione OVEST COLLI
via Bernardi, 1 - Centro direzionale "La Quercia" - Z.I. Rubano
martedì 22 aprile 2008 dalle ore 9.15 alle ore 12.45



mercoledì 2 aprile 2008

Formatore vs. entusiasmatore

(questo messaggio è stato inviato da un dispositivo mobile)

Mi capita sempre più spesso di imbattermi in due figure professionali che sulla carta dovrebbero fare lo stesso lavoro, ma che in realtà sono due persone diverse. Il "formatore", persona che trasmette una cultura e l'"entusiasmatore" persona che trasmette un grande entusiasmo, ma vuoto e privo di fondamenta. Ho notato due cose fondamentali:
1) riconoscerli è facile: fate passare un paio di giorni, il primo vi avrà lasciato qualche cosa dentro, e avrà innescato un cambiamento; il secondo sarà un ricordo a cui penserete con il sorriso.
2) il primo è il vero portatore del concetto di leadership.

Quando il problema è random

(questo messaggio è stato inviato da un dispositivo mobile)

Penso che una delle tipologie di problemi tecnologici più difficile da affrontare sia quello che ogni volta appare con effetti sempre diversi (random). Come identificare la causa? Il più delle volte il tempo necessario ad un'analisi risulta talmente elevato che si opta per una formattazione. Ma quando i problemi si ripresentano anche dopo la formattazione ? A quel punto un'analisi approfondita risulta obbligatoria. Il tutto mentre si portano avanti le normali (e naturalmente urgenti) attività lavorative quotidiane
martedì 1 aprile 2008

Balance Scorecard, Excel e gestione Risorse Umane











Richiamando la famosa frase di Kaplan & Norton:

Non si può gestire quello che non si sa misurare …
(Balanced Scorecard modello di supporto alle decisioni)

segnalo un interessante esempio di come si possa creare una dashboard di valutazione delle risorse umane attraverso l'uso di Excel.



L'articolo è al seguente Link.

Web 2.0

Segnalo un interessante articolo sulla definizione del Web 2.0:

Cos’è il Web 2.0?
Pubblicato: aprile 2008
Da Luca Grivet Foiaia
Visto che di slogan si tratta, uno degli sport con più seguito sulla Rete è: “Spiegare cosa sia il Web 2.0, cosa si nasconda e ci sia dietro al termine”.Questo perché oggi siamo di fronte più a un cambiamento culturale che a un’innovazione tecnologica com’era stata Internet anni fa (nell’1.0), e soprattutto perché in linea di massima i “tecnologi” diventano matti quando una cosa è eterea, impalpabile, culturale e devono per forza incatenarla in definizioni ed espressioni logiche (1010101001.0 2.0 e così via).Chiarito per i non addetti ai lavori che la notazione 1.0/2.0 è una tecnica utilizzata per identificare e classificare le diverse versioni di un software nel corso del suo ciclo di vita, un po’ come nelle automobili (1.0 = Punto prima versione, 1.1 = Punto prima versione con qualche optional in aggiunta e correzione, 2.0 = Punto nuova versione), vi dico subito che ovviamente mi cimenterò ampiamente nello sport di esprimermi nello “spiegare” cos’è il Web 2.0.

L'articolo continua al seguente Link.

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