Archive for aprile 2009

La via verso l’impeccabilità …

 

 

 

 

Evidenzio con piacere il percorso esperenziale di Massimo Borgatti che si terrà il 16 e 17 maggio dal titolo “SCIAMANAGER, la via verso l’impeccabilità”. Conosco Massimo personalmente… e sarà sicuramente entusiasmante.

Informazioni più dettagliate al seguente link.

martedì 28 aprile 2009

Ufficio e lavoro

Via Luca Baiguini leggo un interessante articolo sul rapporto esistente tra il lavoro e l’ambiente (inteso nel senso architettonico …. ossia la stanza) in cui questo viene svolto.

La lettura mi richiama alla memoria un mio recente Post, in cui proponevo delle slide su nuove modalità lavorative in cui l’ambiente di lavoro gioca un ruolo importante.

KM: architettura delle informazioni in azienda

Via Mauro Lupi scopro un bellissimo Post di Giacomo Mason sull’architettura informativa delle intranet aziendali. Sicuramente tutto la leggere, ma da sottolineare i 7 modelli proposti:
  1. Architettura per settori aziendali;
  2. Architettura per aree tematiche;
  3. Architettura per formati;
  4. Architettura per eventi;
  5. Architettura per appartenenze;
  6. Architettura per servizi;
  7. Architettura per task;
Da tenere sottomano, quando si studia ad esempio un’interfaccia SharePoint ……

Dedicato a tutti quelli che si lamentano ….

….. della crisi economica, che vedono tutto negativo, che sbuffano, che sono arrabbiati. Ai negativi, a quelli che danno sempre la colpa “agli altri”. A quelli che NON sanno bene cosa cosa fare.

 

Una grande lezione di vita. Grazie.

mercoledì 22 aprile 2009

Laboratorio Enterprise 2.0

LabEnt_Icon Il mondo del Web 2.0 e le aziende si incontrano nel concetto di Enterprise 2.0. Sono molto contento di poter partecipare al progetto “Laboratorio Enterprise 2.0” organizzato da Confindustria Padova sulla tematica. Il laboratorio ha l’obiettivo di sensibilizzare, informare e studiare il movimento ed il cambiamento che le nuove tecnologie stanno portando all’interno delle aziende.

La prima azione del Laboratorio consiste nell’avviare due “conversazioni”: una virtuale con lo strumento blog ed una reale con il WorkShop che si terrà martedì 12 aprile 2009 (qui il link per scaricare la brochure con la scheda di iscrizione).

Mio ruolo, durante il WorkShop, sarà avviare la conversazione sul duplice rapporto tra la Formazione e il Web 2.0: da un lato infatti le nuove tecnologie permettono di attuare progetti con nuove ed innovative modalità formative (blended learning, Team Building & Social Network, …..), dall’altro la Formazione è chiamata in azione per realizzare il cambiamento culturale necessario per l’uso di queste nuove architetture informative.

Facebook ed Aziende

Facebook diventa per le aziende un canale di Marketing più bidirezionale, permettendo il dialogo con i propri clienti. Interessante segnalazione in questa pagina di Microsoft PMI. Sicuramente si avvicina di più al concetto di blog e si allontana dal concetto di “vetrina”.

Nel frattempo, come ci segnala Vincos, ….

  • gli Italiani su Facebook superano i 9 milioni;
  • il ritmo di crescita mensile è rallentato al + 8%;
  • cresce la fascia dei 46-55 e quella segli over 56enni;
  • il 60% dei età 19-24enni Italiani è iscritta a Facebook.

Formazione Blended

Cattura Uno dei migliori testi che io abbia avuto occasione di studiare sulla formazione blended è sicuramente “Oltre l’aula” ( a questo link una esaustiva recensione).

La formazione degli adulti (sopratutto quella aziendale) si è affermata negli anni 70 con la diffusione della metodologia d’aula; nei due decenni sucessivi si è invece assistito alla diffusione di nuove metodologie formative come l’Outdoor o l’e-learning. Alla loro apparizione, le nuove metodologie sono state proposte come “alternative” alla formazione d’aula. In questi ultimi anni si è andata invece spandendo una generale tendenza al “blending”, intesa come un mix dei vari metodo formativi.

La mia idea è che gli “ingredienti” principali della formazione blended siano 4:

  1. Aula;
  2. One to One;
  3. Esperenziale;
  4. Information Technology;

come riportato in questa mappa mentale. Agli “chef” (docenti e responsabili R.U.) la capacità di saperli utilizzare e mixare nel miglior modo ……

TeamBuilding & Social Network

Mi è capitato in mano un vecchio libro presente nella mia libreria dal 1997 dal titolo “Lo sviluppo organizzativo. Una guida per curare l'efficienza e la qualità” di Lenny T. Ralphs edito da FrancoAngeli. Leggo:

“Il team building elettronico non è altro che il team building supportato dall’alta tecnologia. Un gruppo formato al massimo da 50 persone sta seduto in aula formando una specie di ferro di cavallo. Ognuno dei partecipanti alla sessione ha un computer, e tutti i computer sono collegati tra di loro. I partecipanti non possono parlare; devono digitare i loro commenti al computer, un software elabora le informazioni in tempi minimi e poi scrive i messaggi su uno schermo centrale. [……] (Probabilmente in futuro sentiremo parlare di team building via Internet).”

Non nascondo il sorriso: in questi mesi sto gestendo 3 progetti formativi distinti in cui utilizzo i Social Network della Ning. 12 anni fa era un’ipotesi, oggi avere lo strumento dal Web 2.0 è quasi banale.

Bello notare che le stesse osservazioni di Ralphs valgono tuttora, a sottolineare come in ambito di sviluppo formativo gli strumenti siano abilitanti ma non fondamentali:

  • l’interazione attraverso lo strumento avvicina le persone;
  • “livella” ed appiattisce il terreno di gioco;
  • maggiore trasparenza e sincerità da parte delle persone;
  • molte persone timide relazionalmente generano le idee migliori del gruppo;
  • minori conflitti a base emozionale;

lo Slideshare delle Mappe Mentali

La possibilità di pubblicare le proprie slide è svolta in modo più che esaustivo dallo splendido Slideshare. Mi mancavano dei servizi analoghi per le mappe mentali: eccone due mappio e biggerplate.

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venerdì 17 aprile 2009

Punti di vista

Giorgio Armani è stato intervistato dal New York Times in merito ad un suo investimento economico per un nuovo megastore sulla Fifth Avenue ed ha detto:

"un imprenditore mostra quello che è davvero nei momenti di crisi, non quando tutti hanno successo."


(questo messaggio è stato inviato da un dispositivo mobile)
giovedì 16 aprile 2009

Dai tempo al tempo

Un ringraziamento ai numerosi partecipanti alla Pillola di Formazione di questa sera.

Come promesso metto a disposizione per il download le slide viste assieme ai seguenti link:

La Gestione del Tempo rimane sempre un percorso di sviluppo individuale lungo, difficile ma estremamente interessante.

Vi ricordo, per finire, il link per scaricare l’e-book in formato PDF sulla Performance Management.

Il prossimo appuntamento è per martedì 28 aprile con Alessandro Carli che ci parlerà di come “Fare di più …. facendo di meno: come delegare con successo.”

Nuove strategie lavorative

Provocante la proposta di Ikhwan Nazri per una nuova strategia di organizzazione del proprio lavoro. Purtroppo molto lontana dalla nostra cultura legata al “cartellino” da timbrare, piuttosto che alla efficienza da perseguire …..

lunedì 6 aprile 2009

L’arte del Networking di Guy Kawasaki

Solitamente scrivo “interessante” e metto un link alla pagina. Questa volta non posso non fare un copia/incolla delle 9 regole per essere un perfetto Networker.
Grazie a Luigi Centenaro …

  • Capire l’obiettivo. Darcy Rezac nel suo libro, “The Frog and the Prince“, ha scritto la miglior definizione del mondo del networking: “Scopri quello che tu puoi fare per gli altri”. In questo concetto risiede l’80 per cento del lavoro: i grandi Networker vogliono sapere cosa possono fare per te, non quello che tu puoi fare per loro. Se capisci questo, il resto è automatico.
  • Esci fuori. Il Networking è uno sport analogico, di contatto. Non puoi farlo da solo via telefono o computer dal tuo ufficio. Magari li odi, ma sforzati di andare alle fiere, alle convention, ai seminari. E’ difficile che tu chiuda un grosso ordine con qualcuno che hai conosciuto solo online su MySpace o Skype. Esci e vai a stringere mani!
  • Fai delle buone domande e poi chiudi la bocca. Il marchio di un buon conversatore non è quello di parlare tanto. E’ quello di far parlare tanto gli altri. Così i buoni Networker sono bravi ad ascoltare, non a parlare. Fai domande leggere tipo: “Cosa fai?”, “Da dove vieni?”, “Come mai a questo evento?”. Poi ascolta e stai zitto: ironicamente sarai ricordato come una persona interessante!
  • Svela le tue passioni. Parlare di lavoro e basta è noioso. I buoni Networker svelano le loro passioni dopo che ti hanno conosciuto. I grandi Networker fanno leadership tramite le loro passioni. Le tue passioni ti renderanno una persona interessante: farai una buona impressione come l’unica persona che non parla solo dei chip 802.11 ad una conferenza sul WI-FI. Per quanto mi riguarda, se mai ci incontrassimo, le passioni sono: i bambini , il Macintosh, gli orologi Breitling, la fotografia digitale e l’hockey.
  • Leggi voracemente. Per essere un buon Networker devi leggere avidamente e non solo le riviste più note, PC Magazine o il Corriere della sera. Hai bisogno di avere un’ampia base di conoscenza cui accedere durante le tue conversazioni. Anche se sei pateticamente senza passioni, puoi almeno essere ben documentato e capace di discutere su una certa varietà di argomenti.
  • Follow up. Lungo il corso della mia carriera ho dato via migliaia di bigliettini da visita. Ad un certo punto ho capito di essere fuori di testa, perché se tutte quelle persone mi avessero scritto o chiamato, non sarei riuscito a combinare più nulla. L’aspetto divertente è che raramente le persone l’hanno fatto. Francamente non riesco a capire perché le persone chiedano il mio bigliettose poi non fanno seguire una richiesta di contatto. I grandi Networker fanno seguito al primo incontro con un contatto entro le 24 ore successive, anche solo per una breve email: “E stato bello incontrarti. Spero si possa fare qualcosa insieme. Spero che il tuo Blog vada bene. Fantastici i tuoi orlogi Breitling. Ho due biglietti per la finale di Stanley Cup (NdT: Hockey) che volevi vedere”. Includi almeno una cosa che mostri al tuo interolocutore che non stai solo mandando una mail predefinita…
  • Fai in modo che sia semplice contattarti. Molte persone che vogliono essere grandi Networker, ironicamente, non rendono la cosa semplice. Non portano con se un bigliettino da visita, non hanno numeri di telefono o email. Anche se te lo danno, spesso è scritto in caratteri piccoli in grigino. Favoloso se vuoi contattare dei teenager, ma se vuoi che gente vecchia, famosa e ricca ti scriva o telefoni, è meglio che i tuoi dati siano belli in vista. (Questi sono gli stessi tizi che hanno bisogno della regola 10/20/30 per le presentazioni in PowerPoint).
  • Fai favori. Una delle cose he più mi piace nella vita è quella di aiutare gli altri; penso ci sia un gran tabellone Karmico nel cielo. Dio tiene traccia del bene che fai ed è particolamente felice quando fai favorisenza aspettarti nulla in cambio. Ripaga sempre. Sappi che credo molto anche a ritornare i favori a coloro che ti hanno aiutato in passato.
  • Chiedi i favori indietro. I bravi Networker fanno favori, ma li ritornano anche. Invece i grandi Networker chiedono i favori indietro. Ti potrà sembrare confuse, non è meglio lasciare che qualcuno stia indebitato con te? La risposta è no. Lasciare che qualcuno si senta in debito mette una grande pressione nel vostro rapporto. Qualsiasi persona decente si sentirebbe in colpa e in dovere. Chiedendo il ritorno di un favore, rimetti a posto le cose, diminuisci la pressione e ti riconfiguri per un nuovo round di dai e ricevi. Dopo un po’ di queste fasi diventate grandi amici e siete maestri nell’arte del Networking.
  • domenica 5 aprile 2009

    Organizzazione elegante

    Leggo un articolo sul web 2.0 di Mara Accettura su "D":

    Un'altra cosa che le aziende devono capire è che oggi la fiducia è inversalmente proporzionale al controllo, e direttamente proporzionale alla trasparenza e al dialogo con i consumatori.


    (questo messaggio è stato inviato da un dispositivo mobile)
    sabato 4 aprile 2009

    "La formazione creativa. I talenti del futuro".

    Cattura

    Guarda al domani e alla formazione d'eccellenza come trampolino per superare la crisi, la sezione scledense della seconda edizione del "Festival delle Città Impresa: ovvero, il Nordest come non si era mai visto". L'evento, che animerà la città dal 2 al 5 aprile, coinvolgerà in contemporanea anche Rovereto, il Camposampierese, Montebelluna-Asolo, Maniago: cinque centri urbani simbolo della trasformazione industriale avvenuta negli scorsi decenni e oggi modello rappresentativo del Nordest.

    Da sottolinearel’incontro dal titolo “A lezione senza cravatta: nuove frontiere della formazione manageriale” che si terrà a Schio il 4 aprile ore 15.00.

    venerdì 3 aprile 2009

    Social Network professionali

    Oltre al pluricitato facebook, Social Nework prevalentemenente a carattere “ludico”, non tutti sanno che esistono anche dei Social Network a carattere Business specializzati e focalizzati sulle relazioni di affari. Il più noto è sicuramente LinkedIn, seguito da una serie di nomi che si stanno facendo spazio e suon di servizi e di utenti acquisiti come Viadeo e Xing. Interessante quindi l’articolo su Affariitaliani.it con l’intervista a Cipriano Moneta, Country Manager per l’Italia di Xing.

    mercoledì 1 aprile 2009

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    The SketchNoteBook

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    il libro sulle SketchNote

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    Modelli Visuali per la formazione

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