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- Il grande fratello e l’information overload
Forse non tutti sanno che “il grande fratello” nasce nel 1948: George Orwell scrive il romanzo 1984. Come si può leggere da Wikipedia “In un futuro prossimo (l'anno 1984) [….] la società è [….] governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini. […] I suoi occhi sono dei televisori-telecamere, installati per legge in ogni abitazione” e non possono essere mai spenti. “[…] Questi televisori-telecamere, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro [….].”
Via Luca De Biase leggo (e riporto qui sotto) le parole di Chuck Palahniuk. Come Luca sottolinea sono straordinarie per descrivere l’Information Overload.
"Il vecchio George Orwell aveva capito tutto, ma al rovescio.
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello. Il Grande Fratello si dà da fare per tenere viva la tua attenzione in ogni singolo istante di veglia. Fa in modo che tu possa sempre distrarti. Che sia completamente assorbito.
Fa in modo che la tua immaginazione lentamente avvizzisca. Finché non diventa utile come la tua appendice. Fa in modo di colmare la tua attenzione sempre e comunque.
Questo significa lasciarsi imboccare ed è peggio che farsi spiare.
Nessuno deve più preoccuparsi di che cosa gli passa per la testa, visto che a riempirtela in continuazione ci pensa già il mondo. Se tutti quanti ci ritroviamo con l'immaginazione atrofizzata, nessuno mai costituirà una minaccia per il mondo."
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