giovedì 31 dicembre 2009

2314211292_75a9e5e1cc[1] Gironzolando in questi giorni nella blogosfera mi sono reso conto che molte persone si stanno occupando di tirare le somme dell’anno appena trascorso e iniziano a pianificare il prossimo. Mi è saltata all’occhio subito una grossa differenza: molti parlano di “propositi” e pochi di “obiettivi”. Vi chiedete che differenza c’è ?.

Innanzi tutto una grande differenza: a quanto pare chi parla di “propositi” lo fa solo verso la fine dell’anno (vedi Google Trends), per poi dimenticarsene durante l’anno.

Poi 5 caratteristiche che distinguono l’Obiettivo dal Proposito:

  1. SPECIFICO: un obiettivo deve essere chiaro e specifico. “Andare a Milano” non è specifico …. andare a Milano in Piazza del Duomo lo è già di più ….
  2. MISURABILE: un obiettivo deve essere espresso da numeri. Fatturato, chilometri, calorie, peso, margini operativi, …. quello che volete ma numeri.
  3. AMBIZIOSO: un buon Obiettivo deve alimentare la motivazione: quando il perchè è abbastanza forte il come non è mai un problema.
  4. RAGGIUNGIBILE: inutile puntare a cose impossibili.
  5. TEMPIFICATO: deve essere raggiunto entro una data decisa, certa e chiara. Nel caso di Obiettivi Annuali entro il 31 dicembre dell’anno successivo.

Le 5 caratteristiche degli Obiettivi sopra elencate sono ricordabili con l’acronimo SMART; se volete approfondire c’è parecchio materiale in proposito su tutta la rete.

Un piccolo approfondimento sul punto 5: ritengo che esprimere di voler raggiungere un certo Obiettivo entro il 31 dicembre del prossimo anno, sia alquanto vago. E’ importante in questa fase studiare quanto tempo posso veramente dedicare al raggiungimento dell’Obiettivo: altrimenti sarebbe come dire di voler partire per un viaggio in macchina ma non sapere quanti chilometri devo fare. Come faccio a sapere di quanta benzina avrò bisogno ?. E’ un viaggio lungo o corto ? Devo fare delle tappe per dormire ? Dove ?

Pensando ad Obiettivi professionali e lavorativi consiglio spesso di studiare il proprio “percorso temporale”: ossia “come” è fatto l’anno prossimo. Quanti giorni lavorativi avrai nel 2010 ? Dove sono le festività ? Ponti ? A questo scopo si può sicuramente usare il calendario compatto presentato qualche Post fa …. Io ho compilato il mio ed ho definito che il mio percorso temporale-personale del 2010 prevede:

  • 46 settimane lavorative (su 52);
  • 223 giorni lavorativi;
  • 1784 ore lavorative;

Quindi per il prossimo anno lasciamo stare i propositi, anche perché sembra che non facciano bene, e puntiamo a degli obiettivi concreti. Buon viaggio a tutti.


Foto: 'Straight to the point!!!' by Daadi via Flickr. Image is licenced under a Creative Commons Attribution-NoDerivs licence

Blog Archive

The SketchNoteBook

The SketchNoteBook
il libro sulle SketchNote

Visual & SketcNote Shop

Visual & SketcNote Shop
Modelli Visuali per la formazione

Visualizzazioni totali

- borgo srl p.zza biagio marin, 13 - 35031 abano terme (pd) P.IVA 03388910287 © distinguersi o estinguersi ... - Powered by Blogger -