domenica 5 giugno 2011

Chi vive nel mondo della qualità e del miglioramento continuo conosce sicuramente il Ciclo di Deming , mentre chi lavora nel mondo della formazione esperienziale e dell’apprendimento conosce molto bene il Ciclo di Kolb.

Sinceramente non ho idea se il signor David Kolb (1939) ed il signor Edwards Deming (1900 – 1993) si siano mai incontrati confrontando le loro idee. Fatto sta che i due modelli da loro proposti offrono, secondo il mio punto di vista, punti molto simili.

Prima ripassiamo velocemente i due cicli, partiamo dal ciclo di Deming:

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PLAN è la fase del pensiero: Pensa, Prevedi, Pianifica.

DO fase dedicata all’azione: agisci mettendo in pratica ciò che hai Pensato, Previsto e Pianificato.

CHECK fase del controllo: analizza come si è svolta l’azione suddividendo gli Errori e le azioni corrette.

ACT fase del miglioramento: inserisci delle azioni di correzione affincè gli errori non avvengano più e standardizza tutte le azioni corrette.

Il ciclo di Kolb:

ESPERIENZA: le persone vivono delle esperienze e le percepiscono attraverso i 5 sensi e lo stato imageEmozionale;

RIFLESSIONE: perchè nasca l’apprendimento l’individuo deve dedicare del tempo alla riflessione, ponendosi domande su come si sono svolte le cose, come le ha percepite, ….

CONCETTUALIZZAZIONE: dalla riflessione, attraverso un’azione di astrazione e di sintesi, l’individuo può estrarre dei Concetti che possano essere applicati alla prossima esperienza similare.

SPERIMENTAZIONE: l’individuo progetta e testa i Concetti sintetizzati in una nuova Esperienza, ed il ciclo riparte …

Sicuramente la differenza fondamentale tra i due cicli sono il punto di partenza: Deming parte dalla progettazione (PLAN), mentre Kolb mette in prima posizione l’Esperienza (quella che Deming chiama DO).

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La differenza di approccio è sostanziale: per Deming l’azione è pensata e progettata, mentre per Kolb sembra che l’esperienza arrivi senza grandi pianificazioni.

Entrambi però sottolineano l’importanza del Pensiero dopo l’Azione: il Check di Deming corrisponde alla Riflessione di Kolb. Quali sono le cose andate bene ? Che emozioni ho provato ? Quali errori e quali imprevisti ?

L’output della fase riflessiva porta, secondo Kolb, alla creazione di Concetti, che non sono poi lontani dalle azioni correttive e di standardizzazione di Deming.

Infine la progettazione della prossima esperienza, il Plan per Deming e la Sperimentazione per Kolb, dove l’individuo progetta come applicare i Concetti o le azioni correttive.

A questo punto la domanda a cui rispondere diventa: che differenza c’è tra il miglioramento continuo (Deming) e l’apprendimento (Kolb) ? Forse nessuna, visto che apprendere cose nuove significa sicuramente migliorare ….

3 Responses so far.

  1. Come il solito post stimolanti e intensi. Avevo pensato anche io al parallelismo tra i due cicli (quello di Deming mi era noto da tempo, quello di Kolb è più recente) e devo dire che hai colto a mio avviso nel segno. Se posso aggiungere un piccolo contributo quello di Kolb mi sembra un po' più moderno e in linea con la complessità e con l'agilità che sempre più ci viene richiesta. C'è sempre più spazio all'esperienza e un po' meno alla pianificazione ...

  2. Bella sintesi, Luigi. Sarebbe da inserire nel libro Fòrema come integrazione sul capitolo di Kolb (c'è già l'accenno a Deming, ma qui vai sicuramente più nel dettaglio).
    Sui punti di partenza dei due cicli, nella realtà credo si possa dire che non vi sia un inizio vero e proprio in nessuno dei due casi (se non formalmente), ma è possibile partire da uno di qualunque dei 4 elementi. Nel senso, c'è un momento della vita formativa o della vita aziendale in cui si comincia effettivamente a migliorare (e cambiare quindi) con cognizione di causa. Si può partire, in entrambi i casi, da una pianificazione razionale o semplicemente iniziando ad osservare criticamente quanto fatto (senza magari averlo pianificato a fondo in partenza).
    Io vedo i due cicli molto integrati fra loro e la sovrapposizione che hai creato graficamente è decisamente calzante. A presto,
    Walter

  3. Ciao "Micio" e ciao Walter, grazie ad entrambi per i Vs. punti di vista che arricchiscono maggiormente il Post.
    Con "Micio" condivido il fatto che il mondo ci porti a vivere molte esperienze senza darci il tempo di Pianificarle bene ... anche se dovremmo andare un po' controcorrente.
    Con Walter condivido l'idea di poter partire da ogni punto .... d'altronde Kolb stesso ci insegna che ogni persona ha stili di apprendimento diversi che lo avvicinano più ad uno dei 4 momenti (divergente, integratore, convergente, adattatore).

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