Archive for maggio 2013

Teaser

Questo Post è tratto da “Resilienza Lab”, il blog a supporto del progetto formativo sullo sviluppo della Resilienza presso ClimaVeneta spa

 

Sono molti i temi che questo percorso formativo sta portando a galla. Sto pensando alla capacità di fare proprio un Obiettivo che mi viene imposto, alla volontà di sfidarsi per crescere, all’incapacità di uscire dalla propria Zona di Comfort, alla motivazione che ci spinge a riconoscere un momento di disagio come un’opportunità di crescita.

Mi suonano ancora nella testa molte delle domande che il gruppo si è fatto dopo l’uscita sul Grappa …

  • Ci sono delle cose che avete pensato e che non avete avuto voglia, motivazione o coraggio di dire ?
  • Cosa direte a chi non è venuto ?
  • Come pensiamo di coinvolgere anche gli altri ?
  • Qualcuno se la sente di fare il Leader ?
  • C’è veramente bisogno di un Leader per trasformare un gruppo in un team ?
  • Ma veramente come singoli ci daremo da fare per organizzare l’uscita di luglio ?
  • Cosa ci portiamo in ambito lavorativo della giornata di oggi ?
  • Siamo in grado di riconoscere il disagio e di apprezzare l’opportunità di allenare la propria resilienza ?

E più ci rifletto e più imparo cose nuove. Per chi ne ha voglia, si può crescere.

Pre-ordinatori formativi & SketchNote

Devo dire che sto utilizzando le SketchNote ovunque … temo di esserne diventato dipendente. Sono riuscito ad utilizzarle anche per applicare la teoria dei pre-ordinatori, e devo dire con grande soddisfazione. Il concetto di pre-ordinatore è stato introdotto da Ausubel nel 1968 ed è stata utilizzato come tecnica per aiutare gli studenti per un apprendimento più efficace ed efficiente. In sostanza si tratta di introdurre i concetti fondamentali nel nuovo materiale da insegnare, in modo ordinato ed organizzato. Il bisogno di pre-ordinatori nasce dal principio psicologico che le esperienze pregresse formano degli schemi mentali con notevole grado di sviluppo. Scrivono Gage e Berliner nel 1988: “abbiamo schemi per mangiare al ristorante, per assistere alle partite di hockey e per far visita alla nonna. Le conoscenze associate a ciascuna di queste attività formano il nostro schema per quell’attività”.

Anche Knowles sottolinea l’importanza di creare una struttura o un quadro concettuale per il discente all’inizio della formazione, mentre Kohler suggerisce che l’apprendimento consiste di associazioni e le associazioni sono conseguenza dell’organizzazione.

Insomma cosa centrano le SketchNote con i pre-ordinatori ? Prendiamo una lezione di Project Management e sintetizziamo in un unico schema generale tutta la teoria. Naturalmente rappresentiamo il tutto con una Sketchnote:

sketchnote project management

Poi, all’inizio di un’attività formativa, proponiamola come pre-ordinatore al gruppo di discenti:

lunedì 20 maggio 2013

Siamo partiti ….

Questo Post è tratto da “Resilienza Lab”, il blog a supporto del progetto formativo sullo sviluppo della Resilienza presso ClimaVeneta spa
Sabato 4 maggio ci siamo trovato ai piedi del Monte Grappa. 12 persone dell’azienda, io,Tania, Matteo, Marco e Davide.
C’eravamo tutti ? Questa è stata una domanda frequente.
E’ questo il gruppo o manca qualcuno ? Anche questa domanda si è ripetuta.
Ma una cosa è importante: 12 persone sono partite per un percorso.

Non era ben chiaro se sarebbe stata una scampagnata o una giornata formativa, io direi che è stata una giornata in cui abbiamo vissuto un’esperienza e dall’esperienza sono nate delle riflessioni e delle domande.
Il tema del percorso è la Resilienza, e dopo questa giornata penso sia chiaro a tutti dove la possiamo incontrare.
zona comfort
Qualsiasi essere umano si crea attraverso abitudini ed allenamento una Zona di Comfort; in questa zona tutto è conosciuto, so come muovermi, come comportarmi. E’ una zona collaudata.
Fuori della Zona di Comfort c’è un’area chiamata Zona di Apprendimento, così chiamata perché è dove affrontiamo situazioni nuove e dove non ci è chiaro come dobbiamo comportarci. In questa zona si possono provare varie tipologie di emozioni, da positive (curiosità, sorpresa, divertimento, …) a negative (disagio, fastidio, noia, frustrazione, rabbia, …). Spesso a causare la positività o la negatività delle emozioni è la volontà o dalla motivazione ad uscire dalla Zona Comfort ed entrare nella Zona di Apprendimento. Ci esco io di mia spontanea volontà o qualcuno mi ci porta ? Spesso nella formazione qualcuno mi ci porta, perché il corso di formazione viene organizzato dall’azienda per me. Ma io ho voglia di andarci ?
Un’altra cosa importante: più mi allontano dalla Zona di Comfort e più le emozioni aumentano di intensità. Fuori dalla Zona di Apprendimento le emozioni possono essere molto forti: in Zona di Panico possiamo provare angoscia, terrore, panico. La reazione istintiva è una sola: tornare più velocemente possibile in Zona Comfort.
Bene, penso che in questa uscita tutti noi abbiamo preso consapevolezza come la Resilienza possa essere esercitata solo fuori dalla Zona di Comfort. In questo senso certe emozioni possono essere viste come un “segnale”: mi avvisano che sono in una situazione in cui posso allenare la mia Resilienza. E’ sicuramente un profondo cambio di prospettiva: da certe emozioni (disagio, noia, fastidio, ….) normalmente  mi allontano; ora invece quando le provo so che ho un’opportunità da sfruttare: posso provare a “resiliere”, posso allenarmi.
Buon viaggio a tutti.
In questo set di Flickr tutte le foto del percorso formativo.

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