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Leadership & Facilitazione Visuale
In questi giorni di agosto sto studiando “Agile Retrospectives” di Ester Derby e Diana Larsen. Il testo nasce negli ambienti SCRUM, un processo utilizzato dai primi anni 1990 per gestire lo sviluppo di prodotti complessi (soprattutto software). Uno dei momenti fondamentali di questo processo è rappresentato dagli incontri di miglioramento, chiamati “retrospezioni”. Sto studiando questo libro perché esiste a mio parere una stupefacente similitudine tra una riunione di retrospezione dello scrum ed un debriefing di formazione esperienziale. Il ruolo del facilitatore, soprattutto, è molto vicino nei due processi e richiede skill ed attitudini del tutto similari. Una delle capacità fondamentali richieste è quella di saper facilitare visualmente gli incontri. Questo (oltre ad incoraggiarmi ancora di più ad approfondire lo studio delle SketchNote), mi ha portato a fare qualche ricerca in internet; tra le varie scoperte un interessante PDF che riassume un libro di David Sibbet sulle capacità richieste ad un Leader di facilitare il lavoro del team attraverso il visuale. Conoscevo David Sibbet per la teoria di evoluzione dei gruppi TPM (Team Performance Model), ma non per il suo lavoro sul Visuale.
Lascio la lettura del PDF a chi ne fosse interessato, ma riassumo in estrema sintesi i 7 strumenti visuali fondamentali che un Leader dovrebbe possedere:
- Metafore e modelli visuali per aiutare le persone a comprendere come funzionano le cose nella propria organizzazione;
- Riunioni con grande uso della visualizzazione per ispirare, coinvolgere, sostenere il pensiero, supportare promulgazione;
- Template grafici visuali per ogni tipo di pianificazione;
- Matrici per decidere: per migliorare il processo decisionale del team è necessario che tutti abbiano una chiara comprensione visiva delle alternative possibili;
- Gestione dei Progetti con strumenti grafici semplici, che diano l’idea di un percorso con le giuste tappe (milestone);
- StoryMaps grafici: grandi manifesti che integrano la storia, le visioni, le sfide, i valori, i comportamenti critici, e altre idee chiave;
- Video e strumenti grafici “virtuali”. Secondo Sibbet un leader deve saper usare questi strumenti in modo efficace ed efficiente.
Che dire … non rimane che comprare il libro, anche se sono molto indeciso tra Visual Leaders, Visual Meetings e Visual Teams ….
SketchNote vs. Powerpoint
Studiare con le SketchNote
Un veloce esempio di SketchNote usate per studiare: qui sopra ho appena finito il capitolo 1 di “Agile Retrospectives: Making Good Teams Great”. Sulla pagina bianca tra il primo ed il secondo capitolo sintetizzo i punti principali su una SketchNote.
Alcuni aspetti da sottolineare:
- sintetizzare vuol dire tenere i concetti fondamentali e più importanti, non traccio esempi o frasi ridondanti usate per spiegare i concetti;
- obbligatoriamente tutto deve stare su una pagina unica (questo limite stimola la sintesi e l’analisi);
- uso un Pattern tipo “Path” …. direi che una forma a “percorso” ben si presta per questo capitolo che esprime concetti sequenziali;
- i cache principali (raffigurati con dei cartelli) rappresentano i titoli dei paragrafi, in questo caso sono perfetti ….
Farò così alla fine di ogni capitolo … e poi, una volta finito il libro, realizzo un’unica SketchNote finale, che dovrà risultare la sintesi delle SketchNote di ogni capitolo. Uno dei vincoli che mi darò è che stia tutta su un foglio A4. In questo modo avrò su un unico foglio la sintesi di tutto il libro.