Archive for 2008
dati ISTAT & Paradosso della Produttività
i dati pubblicati dall’ISTAT sulla penetrazione delle tecnologie di base mi ricordano molto gli studi di Erik Brynjolfsson sul Paradosso della Produttività.
”Vediamo l’era dei computer dovunque tranne che nei dati di produttività”
New York Times – Robert Solow, premio Nobel per l’economia del 1987
Webcast gratuito: aumentare la sicurezza sul lavoro
Segnalo un WebCast gratuito organizzato da Microsoft Aula PMI dal titolo “Aumentare la sicurezza sul luogo di lavoro”.
Incrementare le misure di sicurezza sul posto di lavoro significa fare un investimento che garantisce all'impresa benefici e migliore efficienza. Puoi iscriverti e partecipare al seminario a questo link, per capire come rendere i tuoi dipendenti consapevoli del progetto sicurezza.
Origami & CD
Un’idea per dare un tocco di personalità e manualità ad un CD: realizzarne la custodia in carta. Ecco le risorse:
A questo link potete trovare un Wizard guidato per la creazione della copertina inserendo, negli appositi campi, il titolo dell’album, l’artista e i titoli dei singoli brani musicali, per ottenere, come risultato, un PDF, da stampare e ritagliare.
il futuro
Discutendo sulle conseguenze del futuro, Alessandro Barrico ha detto:
“Conta quello che raccontiamo. Non quello che effettivamente risulta reale. Non discuto questa situazione. Ma la voglio usare. Come ci raccontiamo il futuro?
La più diffusa narrazione del futuro, in Occidente, secondo me è: «Il futuro è finito».
Il futuro è una discarica nella quale buttare quello che rifiutiamo del presente.
Questo ha ucciso due catetorie fondamentali. Progetto. Progresso.
Progetto: è ormai una cosa che riguarda al massimo due anni. La Toyota tanti tanti anni fa si diede un progetto per 15 anni avanti. E ora è due giri più avanti degli altri. Ma oggi, in Italia, nel mondo, che tipo di respiro e progettualità usiamo per fare il futuro? Siamo schiacciati sul brevissimo termine.
Progresso: era inequivocabile che i figli sarebbero stati più ricchi dei genitori. Oggi no. Questo è finito. Al massimo si può pensare che saranno più sicuri. O più sani. […]
Difficile immaginare il futuro senza avvalersi di queste due categorie: progetto e progresso”
Risorse Umane & Web 2.0
Leggo sul blog di Luca Conti che Human Resource Executive (rivista specializzata che si vede molto spesso negli uffici R.U. delle nostre aziende italiane) ha dedicato la copertina al Web 2.0.
Si legge che i Social Network come LinkedIn o Facebook siano diventati terreno di ricerca per recuperare informazioni sulle risorse umane (e questo mi ricorda l’importanza del Personal Branding, già evidenziata da Luigi Centenaro con il suo prezioso e-book).
Sempre Luca Conti segnala un articolo che suggerisce come i Social Network possano sviluppare la carriera in 13 modi
- espandere la rete delle conoscenze (network);
- ottenere referenze;
- pubblicare il proprio brand;
- trovare lavori;
- sviluppare le propria Leadership;
- seguire e partecipare alle discussioni che riguardano il proprio settore;
- rimanere aggiornato con i Feed;
- far crescere la propria reputazione;
- migliorare la propria produttività;
- imparare dagli altri;
- migliorare la propria capacità di scrittura;
- diventare un buon editore;
- chiarire i propri pensieri.
Information Overload Vs Potere Decisionale
Estraggo da “BlackBerry, ma quanto mi cambi?”
Le decisioni importanti – spiega Massimo Magni, ricercatore dell’Università Bocconi – richiedono più attenzione e, se vogliamo, anche la capacità di spegnere la tecnologia. L’operare sempre in una condizione multitasking genera la sensazione di essere sempre in arretrato rispetto alle cose da fare. Inevitabile, in questo contesto, che scatti uno stato di ansia, con conseguente minore capacità di prendere decisioni importanti”.
Ricordiamoci di dedicare del tempo all’”Ozio Creativo”
Software per le mappe mentali
Tra i 14 software elencati per realizzare le mappe mentali non trovo Cayra. Ma che fine ha fatto ? Il sito è “chiuso” (http://cayra.net/), anche se i Post continuano a presentarlo bene.
Strumenti di collaborazione: scrivere un testo a “4 mani” in tempo reale
TeamWork Web 2.0 vanno a braccietto: se dovete scrivere un testo con un altra persona (ma anche con altre due, o tre) non dovete necessariamente prendere la macchina, attraversare la città e perdere qualche ora nello spostamento. Potete utilizzare uno strumento come EtherPad che vi permette di comporre il vostro testo in tempo reale.
Senza annoiarvi con lunghe spiegazioni, lascio spazio a 90 secondi di esaustivo video:
Il SAR e la crisi economica
Seguendo i consigli di Timothy Ferris è ormai da qualche mese che attuo una “dieta informativa” che mi tiene lontano da giornali, telegiornali e radiogiornali. Tenere lontane le notizie della “crisi economica” è però impresa ardua, se non impossibile. Ma proprio la forza con cui queste notizie vengono date mi ha fatto pensare ad una forte associazione tra SAR e “Crisi Economica”. Quando in formazione si parla di Goal Settings e di Obiettivi si spiega che il SAR (Sistema di Attivazione Reticolare) gioca un ruolo molto forte nel raggiungere ciò che vogliamo (o ciò che non vogliamo). Il SAR è come un “radar” del nostro cervello che esamina le informazioni in entrata e che identifica ciò che mi interessa, anche inconsciamente.
Attivare il SAR permette di:
- concentrarsi mentalmente sull’obiettivo;
- attirare tutte le informazioni che servono e che riguardano l’obiettivo;
- escludere tutto ciò che disturba.
Ti è mai capitato quando vuoi qualcosa di vederla dapperttutto ? Il tuo SAR è in azione.
Il problema spesso è saper “puntare” il SAR sugli obiettivi positivi, e non su quelli negativi. Nelle attività di formazione Outdoor in torrente per far capire il concetto invitiamo le persone a concentrarsi sull’obiettivo sbagliato. Ad esempio diciamo “lo vedi quel sasso tra 100 metri al centro del fiume ? Vai ovunque eccetto che addosso al sasso”. Dove pensate che finiscano ? Il loro SAR è stato attivato sul sasso e loro vanno addosso al sasso. Il messaggio corretto avrebbe dovuto essere: lo vedi quel passaggio tra il sasso centrale e la riva destra ? Passiamo per di là ….”.
Spiegato cos’è il SAR mi chiedo: non è che la gente ha puntato il SAR sulla “crisi economica” e la ottiene ? Non era meglio “cercare” il “boom economico” ?
Cosa “cerca” la gente ? La crisi o il boom economico ?
E dove si “cerca” in internet ? Ma naturalmente su Google:
PMI: Internazionalizzazione ed innovazione
In questo mare di negatività in cui la parola “crisi” va estremamente di moda, finalmente un articolo positivo ed interessante su due leve di riscossa delle nostre PMI italiane.
Influencer: chi influenza le nostre scelte
- il 90% del contenuto online è creato dal 10% degli utenti;
- il 25% degli utenti predilige i social network basati sulle relazioni (Facebook); il 20% si trova sulle comunità di condivisione interessi;
- I contenuti generati dagli influencer sono video ed articoli sui blog personali;
- metà degli Influencer hanno meno di 22 anni, e solo l’8% ha più di 50 anni;
- Obama ha 3,1 milioni di sostenitori su facebook ….
Performance Management & Outlook
La cultura della Performance Management consiste nello studio e nell’applicazione di una metodologia basata su:
- l’attività per obiettivi (Goal Settings);
- la Pianificazione del Tempo (Time Management);
- la logica progettuale (Project Management);
- la cultura della conoscenza (Knowledge Management);
- l’azione secondo l’approccio metodologico e culturale PDCA (Ciclo di Deming);
attraverso l’uso dello strumento I.T. Microsoft Outlook.
Da sottolineare però, che al centro del processo di sviluppo individuale il ruolo del principale attore è svolto da una sola figura: l’individuo. Solo la risorsa umana è in grado di sfruttare le opportunità offerte dalla gestione dell’informazione ai fini di perseguire un possibile incremento di produttività personale e quindi di competitività. A sostegno dell’individuo oggi, nel suo percorso di crescita, possono essere sfruttate le incredibili opportunità delle tecnologie; ma la differenza può essere fatta a seconda di come le si utilizza. La rivoluzione informatica non è legata alla diffusione e all’adozione delle tecnologie informatiche, ma alla diffusione e adozione delle innovazioni strategiche, culturali ed organizzative basate sulle tecnologie informatiche.
Quando si introduce uno strumento I.T. (in questo caso Microsoft Outlook) a supporto di uno sviluppo individuale, è necessario proporre una metodologia la cui concretizzazione venga garantita dallo strumento stesso: il rischio di procedere in modo diverso è possedere uno strumento scollegato da un processo e quindi non particolarmente efficace.
Puoi scaricare il libro “Performance Management: Metodologia di gestione delle Attività nel Tempo per il raggiungimento degli Obiettivi con Microsoft Outlook” gratuitamente in formato PDF o, se preferisci, ordinarne una copia stampata e rilegata.
Scarica l’e-book PDF (free): | Acquista una copia stampata: |
Strumenti IT per il Project Management
Segnalo due strumenti per la gestione di progetti attraverso l’uso di strumenti IT.
Il primo è un gadget per Google docs che ci permette di creare un Gantt partendo da un Foglio di Calcolo. La realizzazione del gadget è di Viewpath.
Il secondo è uno strumento web 2.0 molto più completo ed esaustivo. Il suo nome è Action Method e ci permette di:
- aggiungere passi (steps) per il complemento del progetto,
- attuare il processo di delega delle attività,
- fissare date e tempi di scadenza,
- impostare riferimenti,
- catalogare documenti,
- links, informazioni, allegati e quant’altro,
- utilizzare una specie di “banca” delle idee che si desidera realizzare in un prossimo futuro
- discussioni con gli altri partecipanti al progetto
- organizzare eventi e meetings
- …. etc etc
Quando usare le Mappe Mentali in pubblico ?
Il blog “The mindmapping softwareblog”, ha recentemente indetto un sondaggio per individuare le migliori situazioni di utilizzo delle mappe mentali durante un incontro.
Il risultato è presentato nel seguente Post. Riporto l’elenco delle 11 migliori strategie proposte:
1. Manage expectations;
2. Explain the idea behind your mind map;
3. A hybrid approach:
4. Consider alternate map structures to convey information:
5. Don’t fight the dominant thinking preferences of your audience.
6. Co-create maps with your audience:
7. Good map organization is essential:
8. Number your topics:
8. Number your topics:
10. Contract your map’s topics before presenting it:
11. Minimize visual distractions in your maps:
Personal Performance Quality Management
Si terrà nei prossimi 20 e 24 novembre il corso di PPQM: Personal Performance Quality Management in collaborazione con l’ente italiano di certificazione CSQA.
Gli obiettivi del corso saranno l’applicazione individuale delle tematiche di Time Management, Knowledge Management e Goal Settings alle attività lavorative/professionali ed alla vita privata attraverso l’uso dello strumento Microsoft Outlook.
Per maggiori informazioni è possibile scaricare la scheda del corso al seguente link, o visionare la seguente pagina sul sito CSQA.
Decision Making e Web 2.0
Fresco fresco dall’intervento di Andrea Dallan sul Decision Analisys, ieri sera raccolgo un feed da Gekkissimo su un servizio Web 2.0 che “ci aiuta a scegliere riguardo una decisione personale da prendere, confrontandoci qualora volessimo anche con le opinioni di altre persone”.
Molto incuriosito vado a dare un’occhiata su http://www.dezidr.com/ e mi accorgo che si tratta sostanzialmente dell’applicazione della metodologia spiegata da Andrea Dallan. basta dare un’occhiata “New Decision” o all’esempio della scelta dell’auto (come l’esercizio fatto ieri).
Pillole di Formazione: Decision Analysis
Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute alla “Pillola” formativa svoltasi ieri presso la Delegazione Ovest Colli della Confindustra Padova. Andrea Dallan ci ha illustrato le tecniche base di Decision Making.
Come promesso pubblichiamo di seguito le slide viste durante l’intervento:
Un ringraziamento a tutto il gruppo di formatori che partecipano al progetto “Formazione 2.0” ed alla Confindustria per la collaborazione.
Ricordiamo il prossimo appuntamento: martedì 25 novembre Silvio Bartolomei ci parlerà della “Gestione del conflitto ambientale”.
Questo il link dove scaricare il programma generale delle Pillole.
Innovazione: ingredienti per il cambiamento sostenibile
Riporto dall’articolo “L’innovazione nelle PMI - Regola n. 1: chi non innova non cresce” su Microsoft PMI i seguenti 4 ingredienti per il cambiamento:
- 1. Un discreto numero di evidenze empiriche ci conforta del fatto che conoscenza è ormai considerata un ingrediente fondamentale per il recupero di competitività. Sono pochi gli interstizi delle reti e dei distretti che ancora negano il valore di questa risorsa che, al pari della fiducia, non si esaurisce con l’uso. L’essere consapevoli che se l’innovazione nel nostro paese non gode di buona salute si è in presenza di un concorso di colpa è un primo, importantissimo passo.
2. tra le risorse ritenute necessarie per riattivare – in alcuni, rarissimi casi, per consolidare – le potenzialità innovative, il capitale umano ha recuperato vigore nell’agenda competitiva degli imprenditori. Per passare dalle dichiarazioni alle azioni occorrono segnali tangibili di attenzione e, in questo senso, la ripresa di una qualche attività di formazione tecnica e manageriale è un segnale incoraggiante.
3. le competenze di oggi risultano spesso inadeguate, anche all’interno di settori maturi nei quali esistono pochi spazi per crescite significative. Tuttavia, una modalità considerata percorribile anche dalle piccole imprese per accedere a competenze allineate con quelle dei migliori concorrenti è il ricorso alle relazioni. Nelle esperienze migliori, le relazioni consentono alle imprese di affinare il proprio sapere, fondendo l’apprendimento esperienziale con quello da interazione.
4. anche se il territorio non ha, in molti casi, completamente recuperato la sua funzione di spazio creativo, esistono segnali di ricorso sistematico a competenze e servizi al di fuori dei confini delle imprese. Anche il lettore poco esperto di queste tematiche deduce con facilità come il rafforzamento dei primi tre punti possa essere effettuato con una maggiore efficienza di costo e di tempo laddove il territorio rappresenti una forma di capitale sociale, con positive ricadute sui processi di crescita e generazione di valore.
Show Document: strumento di collaborazione
Segnalo un utilissimo struemento per la collaborazione online: ShowDocument.com.
Si tratta di un servizio web 2.0 in cui è possibile pubblicare in share un documento ed invitare altre persone a condividerlo online. Il tutto con una semplicità e velocità di fruizione veramente eccezzionale e tipica di un buon strumento web 2.0.
Sul documento sarà possibile scrivere testi, sottolineare, evidenziare, …. A disposizione una chat, anche se sicuramente è indispensabile comunicare via audio con i nostri interlocutori via telefono, o, perchè no, con Skype.
Seminario di Performance Management con Alessandro Carli
Sono felice di comunicare che nel mese di novembre terrò un Seminario di Performance Management a “quattro mani” con Alessandro Carli di PowerLearning (l’autore di “E la borsa e la vita” ed. Franco Angeli).
Mi piace pensare come la nostra collaborazione nasca dai concetti della Wikinomics di condivisione e peering così apprezzati in ambito web, ma ancora poco diffusi nel settore della formazione.
Il seminario è diviso su 3 mezze giornate e si sviluppa sui 3 capitoli del libro “Performance Management” (che potete scaricare da questo Link).
Ulteriori informazioni ed iscrizioni in questa pagina del sito di PowerLearning oppure scaricando la brochure al seguente link.
Formazione <-> India
In India si laureano in media ogni anno 200.000 ingegneri, di questi 17.000 raggiungono il Master e 900 ottengono un dottorato di ricerca. Vivek Wadhwa (di origine Indiana, ma insegnante alla Pratt School of Engineering della Duke Universuty e alla Harvard Law School) ha realizzato una ricerca dal titolo “How the discipline became the Guru” in cui ci spiega come il successo della tecnologia Indiana non riisieda nella cultura universitaria ma nelle aziende private. Il livello culturale dei neo lauretati pare non essere così elevato, ma le aziende colmano le lacune investendo nelle R.U. attraverso programmo di formazione interna.
La Infosys ha creato il Global Education Centre di Mysore ed istruisce 13.500 nuovi assunti alla volta con programmi di 16 mesi.
La Tata Consultancy Services a Bangalore eroga programmi interni di formazione della durata di 7 mesi.
I nuovi assunti ricevono formazione sulle Competenze Tecniche, ma anche e soprattutto sulle Competenze Trasversali (comunicazione, TeamWork, …).
Nel proseguo della carriera poi, la formazione riveste un ruolo determinante: la partecipazione periodica ai corsi è una condizione necessaria per promozioni ed aumenti retributivi. Gli alti dirigenti sono valutati anche sulla loro capacità di “educatori”.
Formazione 2.0: Pillole di Decision Making
Si svolgerà il prossimo 04 novembre il 3° incontro del ciclo “Pillole di Formazione” presso la Confindustria Padova, delegazione Ovest Colli dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
L’intervento riguarderà il Decision Making e sarà condotto da Andrea Dallan.
La partecipazione all’incontro è gratuita; è possibile scaricare la presentazione dell’evento e la scheda di adesione al seguente link.
Di seguito riporto una preview delle slide che Andrea ci illustrerà:
Workshop: corpo e creatività
Sempre sulla newsletter PMI Microsoft è segnalato un Workshop Online gratuito dal titolo “Lavoro, corpo e creatività” che si terrà giovedì 23 ore 16.00.
Estraggo dalla presentazione del seminario:
Ma cosa succede nel corpo in relazione ai vari tipi di lavoro che si svolgono?
Come funziona il nostro sistema nervoso relativamente alle varie attività svolte?
Qual è il ruolo del sistema nervoso simpatico e parasimpatico?
Come e perchè tutti questi meccanismi diventano elementi importanti nei processi creativi personali ed aziendali nel momento che dobbiamo affrontare soluzioni di problemi od inventare qualcosa di innovativo e concorrenziale?
Direi molto interessante: io mi sono iscritto. Ci vediamo virtualmente online
Innovazione e competizione
Questo pomeriggio stavo discutendo presso un cliente della necessità di concentrarsi sulla Ricerca & Sviluppo quando mi arriva la newsletter PMI Microsoft. Veniamo subito attirati dal titolo “Innovare per essere competitivi” ……
Performance Management 2.1 Released
Cambiamenti da 2.0 a 2.1:
Bugs:
- errori di grammatica ed ortografia vari;
Improvements:
- paragrafo 2.4.3 gestione delle Attività utilizzando solo link ipertestuali.
- la copertina (come da suggerimento di Giuseppe .......).
Ringrazio sempre chiunque voglia evidenziarmi "Bugs" (= errori di grammatica, ortografia, etc etc) al mio indirizzo e-mail.
Chronotebook
Decisamente in contrasto (ma per questo meravigliosa) la complessità di Outlook contro la semplice idea del Chronotebook.
Una semplice agenda sviluppata attorno a due cerchi.
Formazione 2.0: Alessandro Carli – Voltare pagina con il CCE
Ieri sera si è svolto presso la sede della Delegazione Ovest Colli della Confindustria Padova il secondo incontro del ciclo “Pillole di Formazione”.
L’incontro, dal titolo “Voltare pagina con il CCE” è stato tenuto da Alessandro Carli. Ecco le slide:
Potrete scaricare a questo link l’intervista a Ignazio Marino sulla Leadership di cui si è parlato ieri sera.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti ed un invito per il prossimo incontro che si terrà il giorno 04 novembre dalle ore 17.00 alle ore 20.00 con Andrea Dallan dal titolo “Decision Making” (a questo link la brochure dell’evento in formato PDF).
A.A.A. correttori di bozza cercasi
Dopo circa 3 mesi ho finito la prima stesura del libro “Performance Management - Metodologia di gestione delle Attività nel Tempo per il raggiungimento degli Obiettivi con Microsoft Outlook”. Si tratta dell’evoluzione del manuale che avevo già pubblicato (vedi questo post) la cui prima stesura risale ad una decina di anni fa.
Riporto con un Ctrl+C il testo di uno dei primi paragrafi:
0.1.2 Un “libro 2.0”
Quando ho iniziato a progettare questo libro, mi sono fermato a riflettere a come renderlo disponibile. Il mio primo pensiero è stato di pubblicarlo attraverso il più classico dei canali: una casa editrice. Ma c’era qualche cosa che mi “stonava” in questa idea: inizialmente non mi era chiaro, poi mi sono fermato a riflettere ed ho individuato i seguenti punti:
1. innanzi tutto la pubblicazione di un libro attraverso un canale “tradizionale” mi ricordava troppo il Web di 8 anni fa: il libro era come un sito dove chi lo crea mette a disposizione del contenuto in modo unidirezionale, mentre io pensavo più ad uno strumento bidirezionale, con cui poter ricevere dei feedback (commenti, storie, notizie) da parte di chi lo avrebbe letto.
2. Nell’era del nanosecondo il cambiamento (inteso come sviluppo) è giornaliero, l’apprendimento è continuo. La pubblicazione di un libro mi dava invece l’idea di “statico”: una volta pubblicato avrei dovuto aspettare una ristampa per poterlo aggiornare, rivedere, modificare.
3. Ho sempre pensato che questo libro avrebbe dovuto essere ricco di link ipertestuali, che rimandassero al altro contenuto e non è molto agevole leggere da un testo e riscrivere un link tipo “http://luigimengato.blogspot.com/2008/04/manuale-corso-di-gestione-del-tempo-con.html “ mentre è ben più comodo cliccarci sopra da un documento PDF.
4. Sono convinto che il contenuto di questo libro sia solo in parte opera mia: buona parte appartiene a tutte le persone che hanno partecipato ai miei corsi di formazione e che hanno contribuito alla crescita ed allo sviluppo del presente metodo. E non penso che neppure che sia finita qui: chiunque leggerà questo libro e vorrà contribuire a svilupparlo attraverso il proprio feedback contribuirà al successivo sviluppo.
Al contrario però devo ammettere di essere un amante del libro cartaceo. Non c’è niente di più bello nello studio di poter prendere un libro reale e non virtuale, solido, di carta, metterselo sotto il braccio e portarselo in giro. Fermarsi su una panchina e leggerlo sottolineandolo con una matita. Ma come conciliare questi due aspetti contrastanti ? Da una parte i vantaggi del digitale, e dall’altra l’emozione del cartaceo. La risposta l’ho trovata naturalmente in Internet quando ho scoperto che esistevano dei servizi di stampa digitale che permettevano sia la diffusione di un’opera che la stampa anche in una sola copia. Problema risolto.
Un ultima considerazione: rileggendo i 4 punti sopra elencati mi rendo conto che rappresentano i caratteri dell’odierno fenomeno del Web 2.0: è per questo che mi piace pensare al presente come un “libro 2.0”.
lo pubblico qui in versione bozza, ma in linea con le dichiarate idee “Web 2.0”, chiedo a chiunque trovi interesse a leggerlo un aiuto in fase di correzione di errori ed imprecisioni varie. Potrete scrivermi al mio indirizzo di posta che trovate qui. Anticipo inoltre che, una volta chiusa la fase di correzione bozza, il libro sarà disponibile per lo sviluppo all’interno di un’area di Office Live WorkSpace aperta a chiunque me ne farà richiesta.
Formazione Outdoor: gestione delle emergenze
Svolgere attività formative Outdoor in torrente è per me il giusto modo per coniugare passione e lavoro, e, per fortuna, l'estate è stata ricca di appuntamenti. Presso il RaftingCenter una gruppo di lavoro è stato ingaggiato nello svolgere una serie di esercizi. Uno di questi riguardava la gestione di una emergenza: si trattava di dover gestire una situazione imprevista mai vissuta prima. E cosa c’è di meglio che dover gestire il salvataggio in un torrente in piena ?
Nelle attività di Outdoor è fondamentale il momento dedicato al debriefing: dopo lo svolgimento dell'esperienza, i partecipanti confrontano i propri vissuti fra loro e con il feedback fornito dal trainer, che ha vissuto/osservato/registrato (video/foto) con loro l'esperienza. Rivedendo il video il gruppo ha osservato e focalizzato l’attenzione sui seguenti punti:
- la reazione d’istinto è stata passare all’azione senza:
- dedicare del tempo al “pensare”;
- coordinarsi;
- il gruppo non ha deciso che una persona sostituisse il ruolo mancante (ossia la guida);
- la guida (=il leader) ha un ruolo diverso dal mio;
- senza un coordinatore i nostri sforzi sono inutili, l’azione non da risultato;
- mantenere la calma;
- non agire ma pensare;
- raccogliere e condividere informazioni;
- identificare il problema;
- eventualmente scomporre il problema in piccole parti;
- decidere e condividere una strategia;
- assegnare dei ruoli;
- passare all’azione;
- svolgere frequenti check;
- mantenere alto il livello di condivisione delle informazioni;
- una volta conclusa l’emergenza riunirsi per un debriefing con l’obiettivo di accrescere il proprio bagaglio culturale.
il mondo dei Blog in Italia
Pubblico qui sotto 7 interesantissime slide di Mauro Lupi di AdMaiora sui numeri del fenomeno blog in Italia:
Pochi numeri ma ben chiari, direi ……
Le vendite: tecniche, etica e psicologia
Le vendite costituiscono l'ossatura di una Pmi. Per essere competitivi è quindi necessario dare loro la stessa importanza di altri reparti chiave, quali produzione e amministrazione. Vendere è un'arte complessa, nella quale concorrono diverse abilità e conoscenze.
L’articolo alla seguente pagina di Microsoft PMI.
le Slide di Wikinomics & Web 2.0
Come anticipato nel post precedente, ecco le Slide viste ieri durante l’incontro delle Pillole di Formazione che si è svolto presso la Confindustria Padova, delegazione Ovest Colli:
Appuntamento al prossimo incontro delle Pillole, martedì 14 ottobre con Alessandro Carli.
Wikinomics & Web 2.0
Ieri, presso la delegazione Ovest Colli della Confindustria Padova si è svolto l’incontro delle Pillole Formative dal titolo “Wikinomics & Web 2.0”. Nel prossimo Post pubblicherò le Slide utilizzate, nel frattempo anticipo il risultato grafico di un sondaggio svolto con i partecipanti.
L’obiettivo era di capire il livello di conoscenza in merito agli argomenti trattati, il risultato è il seguente:
The time is gone, the song is over, thought I'd something more
Ticchettano via i minuti che riempiono un giorno tedioso
E tu sbrindelli e sciupi le ore per strade fuori mano
Gironzolando per un angolo della tua città
Aspetti che qualcuno o qualcosa ti mostri la via
Stanco di giacere al calore del sole, di restare in casa
a guardare la pioggia
Sei giovane e la vita è lunga, c'è tempo da ammazzare, oggi
E poi un giorno scopri che dieci anni ti hanno voltato le spalle
Nessuno ti ha detto quando correre e ti sei perso il segnale dì partenza
E corri e corri per raggiungere il sole ma sta tramontando
Correndo in tondo per rispuntare di nuovo dietro di te
Il sole è lo stesso nella solita via ma tu sei invecchiato
Respiro più corto e d'un giorno più vicino alla morte
Ogni anno si fa più breve, non sembri mai pago del tempo
Fra progetti che finiscono in niente o mezza pagina
di righe scarabocchiate
Sopravvivere in quieta disperazione, al modo inglese
Il tempo è andato, la canzone è finita anche se avrei altro da dire
Homophily
Il termine homophily era stato usato qualche decennio fa nella sociologia statunitense, ed oggi sta tornando di moda in materia di social network ed internet. Con tale termine si intende la nostra tendenza a filtrare le ricerche online e le nostre amicizie secondo i nostri gusti ed i nostri interessi. L’idea è che l’ampia possibilità che abbiamo su Internet di scegliere e personalizzare le informazioni presenta un rovescio della medaglia: finisce che parliamo con persone che la pensano solo come noi. Entriamo in contatto con persone che hanno i nostri stessi interessi e che a loro volta ci consigliano i loro argomenti preferiti. Questo, secondo alcuni può presentare anche un grosso limite, non permettendoci di entrare in contatto anche con altri punti di vista. Zuckerman sostiene che l’homophily ci preclude la Serendipity (= scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra) e ci “rende stupidi”.
Personalmente ritengo che Internet in questo centri poco: l’homophily fa parte delle caratteristiche di una persona ed indica la capacità di uscire dalla propria “confort zone”, la maturità di studiare gli altri “punti di vista”. Certo questa competenza non è da tutti ……
Web 2.0 Summit
Segnalo un interessante articolo di Microsoft PMI sul congresso che si terrà a San Francisco tra il 5 e 7 novembre sul tema del Web 2.0.
A fondo pagina il collegamento ad un’area discussione su Facebook dal titolo “Web 2.0 e Pmi, un matrimonio possibile?”
Pillole di Formazione: Wikinomics & Web 2.0
Il fenomeno del Web 2.0 viene utilizzato oggi nel mondo aziendale per scoprire nuove opportunità di mercato, modellare nuovi prodotti e migliorare i servizi, ridurre i costi di marketing ed aumentare le vendite, aumentare la fedeltà dei clienti e diffondere le culture di lavoro di gruppo tra i dipendenti. Per il ciclo Pillole di Formazione, svolto il collaborazione con la delegazione Ovest Colli della Confindustria Padova, si svolgerà mercoledì 23 settembre 2008 l’incontro gratuito “Wikinomics & Web 2.0”. Cercheremo di capire perché l’economia aziendale sta cambiando così profondamente da adottare il nuovo nome di “Wikinomics”.
Programma dell’incontro e scheda di adesione a questo link.
La Formazione nell’era Post Industriale
Durante la lettura di “Community Management” di Emanuele Scotti e Rosario Sica, mi sono imbattutto in una bellissima descrizione sull’evoluzione della Formazione al modificarsi dei modelli economici e organizzativi dell’industria. La riflessione è ripresa da Domenico Lipari e paragona la Formazione in tre grandi momenti storici:
- nell’era Fordista la logica d’azione della Formazione era l’istruzione; trasferire nozioni operative che permettano all’operatore l’utilizzo di macchinari e tecniche produttive.
- nell’era del Taylorismo la logica diventa l’interazione tra individuo ed organizzazione. La Formazione è organizzata nell’analisi dei bisogni, nella progettazione, la gestione didattica (aula) e la valutazione finale.
- Oggi, nell’era Post Industriale, la logica della formazione diventa la capacità di lavorare sulle esperienze capitalizzando la conoscenza (tacita e non formalizzata) che viene creata. La conoscenza è qualcosa cha va generata e l’apprendimento è il processo cui questo viene garantito.
Oggi, per realizzare una formazione qualitativamente elevata è necessario uscire dall’aula ed entrare nei processi informali di apprendimento.
Oggi l’apprendimento è molto più frequente quando avviene in modalità non strutturate e senza una pianificazione o una intenzione della committenza.
E’ iniziata l’era delle Community.
Allegare ? Meglio collegare
Ricordo che con “canale” si intende il mezzo attraverso cui l’emittente veicola, o attraverso cui il ricevente ottiene, il messaggio/l’informazione. All’interno delle Attività di Outlook inseriremo allora appunti, file (word, excel, PDF, ….) ed e-mail.
Inserire allegati all’interno di Outlook però, significa appesantire il file PST (si veda a tal proposito la pagina di Roberto Restelli sulle dimensioni massime delle Cartelle Personali). Gi allegati del File System (file Word, Excel, PDF, ….) è consigliabile allegarli con un collegamento ipertestuale (ed Outlook permette il collegamento attraverso il relativo comando). Per quanto riguarda le e-mail, purtroppo Outlook non dispone di un comando per crearne un link ipertestuale all’interno delle Attività; ne permette solamente l’inserimento.
Per ovviare a questa limitazione è però possibile utilizzare “Linker for Windows”, una comodissima applicazione che ci permette di creare collegamenti ipertestuali a qualsiasi elemento di Outlook o a qualsiasi file presente nel File System. L’applicazione è scaricabile al seguente link.
Formazione 2.0: ciclo di Pillole di Formazione da settembre a dicembre 2008
La tecnologia è ancora fuori dalle PMI
Mi colpiscono i dati riportati:
Concordo (purtroppo) con la frase “in genere ci si pone in una posizione da “follower” (inseguitori), restando in attesa di valutare, sulla base dell’esperienza degli altri”; classico atteggiamento di chi resta chiuso nella propria Confort Zone.
dall’Azione alla Form-Azione
….. alla Form–Azione:
Mi rendo conto ora che l’ultimo Post è datato 31 luglio, ma d’altronde le attività Web 2.0 si erano spostate su Blog del RaftingCenter.
Come recita il famoso ed antico detto: Mens Sana in Corpore Sano. Ma non è ancora finita …..
e-book: Personal Branding con i Social Media
Evidenzio ancora dal blog di Luigi Centenaro un e-book da scaricare sulla costruzione della propria immagine attraverso l’uso degli strumenti del social media.
Citando le parole dell’autore: “E’ sopratutto per chi ne sa poco o niente e vuole capire meglio e in maniera pratica le potenzialità e l’utilità dell’ormai sempre più ampio scenario del Web sociale.”
15 consigli per un blog personale
Riporto delle slide di Luigi Centenaro conteneti 15 utili consigli su come gestire un blog personale:
Mappe mentali: software vs. carta & penna
Segnalo questo interessante Post che evidenzia 10 punti di forza nell’utilizzo di un software per la realizzazione di mappe mentali, rispetto all’uso della carta e della penna.
Mappe Mentali online, veloci e semplici
Ancora una segnalazione oggi per una Utility Web 2.0 veramente interessante per la sua semplicità e velocità di utilizzo: http://www.text2mindmap.com/ permette di creare delle semplici mappe mentali onlinepartendo da un testo organizzato a livelli.
Diagrammi Web 2.0
Segnalo un’applicazione web-based veramente ben fatta per la creazione di diagrammi, flow-chart, etc etc.
Una specie di Visio, un po’ meno complesso ma con i vantaggi del web 2.0 (possibilità di condividere e collaborare sui grafici creati).
Il link al sito è il seguente: http://www.best4c.com/
… da tenere d’occhio
Riporto una notizia interessante tratta dalla neslwtter MSDN di Microsoft:
Ad aprile è stata lanciata la prima Technology Preview di Live Mesh. L'idea è semplice: potremo aggiungere a un nostro "Mesh" dati e applicazioni per sincronizzarli su diversi device e condividerli con amici e collaboratori tramite invito. La sincronizzazione può avvenire non solo tra i device del nostro Mesh (ad esempio il computer di casa e quello dell'ufficio) o in una rete peer-to-peer, ma anche "on the cloud", consentendo l'accesso via browser, dovunque ci troviamo.
Live Mesh, oltre a essere pensato per l'utente finale, è stato concepito per offrire agli sviluppatori una vera piattaforma applicativa. L'accesso alle risorse avverrà tramite un modello di dati, sia in locale che direttamente su Internet.
Se sei incuriosito, ti consiglio questi due video. Il primo, più corto, mostra le funzionalità di Live Mesh per l'utente finale, compreso l'accesso remoto a una delle tue macchine del Mesh. Nel secondo potrai vedere le funzionalità offerte come piattaforma applicativa: mostrandone l'uso con WPF, Silverlight e LINQ, usando un computer Windows, un Mac e un cellulare.
Attualmente l'uso di Live Mesh è limitato a un numero prefissato di utenti, per consentire un miglior testing e sviluppo. Il limite di utenti che vi possono accedere è stato comunque da pochi giorni aumentato. Se vuoi seguire gli aggiornamenti, puoi consultare il blog del team.
TimeTracker: Paymo
Da un paio di settimane sto testando Paymo un TimeTracker utilizzabile sia in modalità online che offline.
Il servizio offre la possibilità di creare una anagrafica clienti e un elenco di progetti ad essi associati. I progetti sono inoltre suddivisibili in attività.
Avviando e stoppando il timer, il sistema tiene il conteggio di quanto tempo impiegate nei vari progetti e nelle relative attività. Un’area Report vi permette poi l’elaborazione di interessanti statistiche per capire dove spendiamo il nostro tempo.
Da pochi giorni è stata implementata anche la possibilità di realizzare una “invoice” da inviare al cliente.
La ritengo molto interessante per:
- professionisti e free-lance;
- team di progetto (uffici tecnici, ….);
- chiunque voglia analizzare come e dove impiega il proprio tempo.
Interessante e fondamentale la possibilità di scaricare un piccolo software che permette di utilizzare il sistema anche quando non si è connessi a Internet.
decalogo anti-crisi
Ogni azienda può trovarsi a dover affrontare una crisi gestionale/finanziaria. Per superare questi momenti il management deve fare delle scelte e compiere azioni importanti, impresa non sempre facile. Segnalo un decalogo anti-crisi contenente le misure da intraprendere per risollevare un'azienda in difficoltà sul sito della Microsoft dedicato alle PMI. A cura di IPSOA.
L’articolo è diviso in 4 parti:
- 1) Premessa
- 2) Diagnosi
- 3) La cura
- 4) Piano degli Interventi
Intervista a Timothy Ferris
blog sulle Mappe Mentali
Segnalo un blog dedicato ai software per la gestione delle mappe mentali al seguente link.
Interessante la pagina Resource Directory con l’elenco dei migliori software in commercio (tra cui anche una versione per PocketPc).
Password
Le password sono uno degli strumenti alla base della protezione dei dati riservati dell’azienda. Richiedere l’autenticazione tramite password non è però sufficiente per mantenere i tuoi dati al sicuro: devi sceglierne una che dia le giuste garanzie di inviolabilità. Password complesse, quindi, ma facili da ricordare.
Segnalo un interessante articolo Microsoft PMI su come creare Password efficaci.
Per la gestione invece, segnalo un software Free che uso oramai da molti anni: KeePass Password Safe. Oltre a funzionare veramente molto bene, ha una funzionalità fondamentale: permette di installare una versione light su Smartphone, apparati Symbian e BlackBerry. Potremmo avere quindi con noi tutte le password e i codici di accesso (come ad esempio il bancomat o carta di credito), anche in mobilità e non solo quando siamo davanti al computer.